Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
il Taxi Driver degli anni 2000. Con un ambulanza al posto del taxi. Ma la nevrosi del protagonista e' la stessa. E lo stesso dicasi per il quadro furente e iperrealistico della fauna metropolitana. Un film senza tregua, come la vita del paramedico, costretti a tenersi sempre in movimento; un'autentica trasposizione terrena di Inferno e Paradiso, uno strazio continuo dal quale non e' possibile uscire, ma nel quale ogni tanto capita di essere attraversati da Dio, un intensissimo fascio di luce bianca. Ma sono momenti brevi: per il resto e' tutto dolore, sangue, violenza, colpa, rimorso. Frank vorrebbe dormire, forse per sempre, ma non riesce. Scorsese, l'unico regista vivente ad essere ancora ora sulla breccia ininterrottamente da 3 decenni, firma il suo film piu' visionario, complesso, religioso, travolgente. Shrader scrive un'altra grande sceneggiatura. Cage, pur non essendo un De Niro, e' perfetto per la parte. Il resto lo fanno le musiche e soprattutto il magnifico lavoro di fotografia e luci, che sottolineano di volta in volta lo stato d'animo del protagonista. Capolavoro. Merita l'OTTIMO.
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