Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
C'è poco da fare. A distanza di anni lo si può affermare tranquillamente: 'bringin out the dead' è uno degli scorsese più sorprendenti in assoluto, a tratti davvero stupefacente, disperato, convulso, schraderiano all'ennesima potenza, barocco, ieratico e... perchè no... sì, anche imperfetto, prolisso, ripetitivo a tratti. sono inezie di fronte a questo ultimo sussulto dello 'scorsese autore', prima che il 'regista' avesse il sopravvento firmando opere (i due ultimi kolossal gangs-aviatoriani) ancora raffinati e ombrosi, ma sempre più concentrati alla convenzionalità mitologica del prodotto. Doveroso allora riscoprire l'allora bistrattato, anche dal sottoscritto, 'Bringin out th dead' taxi driver moderno anti-ER, probabilmente assieme alla '25a ora' l'ultima elegia in celluloide su New York. film laico che cerca la redenzione attraverso fantasmi horror e luci che vengono dall'alto, film orizzontale fatto di continue accelerazioni e rallentamenti come un'elastico nelle mani di un forsennato, film che cerca di amare tutto e tutti senza un briciolo di vergogna e, forse, con l'amara consapevolezza di non poterci riuscire. Struggente.
Errore:
chiudi
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta