New York, inizio degli anni Novanta, una autoambulanza sfreccia a sirene spiegate per le strade della città. A bordo c'è Frank Pierce, paramedico dell'EMS (Emergency Medical Service) che, insieme ai suoi colleghi è costretto ogni notte a affrontare lo "spettacolo" della morte. Sempre circondato da morti e feriti Frank vive nell'universo notturno della metropoli, schiacciato dal peso di tanti anni passati a salvare vite umane o vedere la gente morire. Sono i fantasmi delle persone che non è riuscito a salvare che inquietano Frank e che, ogni tanto, gli appaiono.
Note
Il film, crudo e visionario nello stesso tempo, è un'allucinazione perenne, ma costruita con i più concreti materiali umani. Scorsese si abbandona alla colpa, la assorbe, la lascia esplodere all'esterno con un furore impotente. Anche lui (con lo sceneggiatore Paul Schrader) pare un'anima in bilico, anche lui sospeso, come Frank, sul cielo di New York, a sostenere uno spacciatore infilzato in una cancellata, mentre le scitille della fiamma ossidrica diventano fuochi d'artificio.
"Sequel" di Taxi driver pre-11/09, schraderiano nel midollo, è il capolavoro di Scorsese più maltrattato e respinto. L’ambulanza filtra l’inferno metropolitano in cui colpa, espiazione e redenzione (la ricerca di Dio) si traducono in un tragico e a tratti comico delirio psichedelico. In barba ai detrattori Cage è in parte, e guida il superbo cast.
Qualche momento brillante in mezzo ad un mare di follia e deriva sociale. Non resta che aggrapparsi ai pochi scogli che impavidi continuano il loro lavoro, anche se forse, con tanta tecnica e poco cuore. Voto 7++
un film importante, perche mostra i sacrifici che devono fare gli addetti agli ospedali medici paramedici infermieri peccato che martin scorsese non ha saputo far un buon film.
Io amo Scorsese ma purtroppo devo dire che questo suo film non mi è piaciuto affatto. Anche se l'aspetto visionario del film è da oscar nel suo insieme non parte e automaticamente non arriva da nessuna parte.
Sembra di vedere una sorta di anti-e.r. anche se ovviamente si viaggia su binari nettamente più di classe, la regia è perfetta e tesa dal primo all'ultimo secondo, la faccia allucnata di Cage è incredibile.
Tre notti di servizio per il catatonico conducente di un’ambulanza nella New York dei primi anni ’90, in compagnia di tre colleghi progressivamente fuori di testa. Il rapporto felicemente simbiotico fra Scorsese e Schrader produce una nuova immersione nell’inferno metropolitano, fra strade tentacolari, palazzi squallidi e un pronto soccorso simile a un cafarnao. Il protagonista… leggi tutto
Errare è umano anche quando chi erra non è poi tanto umano, tipo un Maestro del cinema con diversi capolavori alle spalle. Fidandomi della figura registica, ho fatto finta di non notare la presenza di Nicolas Cage, che mi avrebbe fatto scartare la pellicola a prescindere. Titubante non poco sul da farsi, mi sono abbandonata alla visione della stessa, per la stima che nutro nei… leggi tutto
“Dopo un po' arrivai a capire che il mio ruolo non era tanto salvare vite umane quanto essere testimone, ero uno straccio per il dolore, bastava fossi presente” Questa citazione del protagonista (Nicolas Cage) è ciò che mi è piaciuto di più del film.
Scorsese ci racconta (ancora una volta dopo Taxi Driver) la New York dei bassifondi, quella… leggi tutto
"Al di là della vita" è una perenne allucinazione.
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Carola Kraus, 2019
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“Dopo un po' arrivai a capire che il mio ruolo non era tanto salvare vite umane quanto essere testimone, ero uno straccio per il dolore, bastava fossi presente” Questa citazione del protagonista (Nicolas Cage) è ciò che mi è piaciuto di più del film.
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Commenti (16) vedi tutti
"Sequel" di Taxi driver pre-11/09, schraderiano nel midollo, è il capolavoro di Scorsese più maltrattato e respinto. L’ambulanza filtra l’inferno metropolitano in cui colpa, espiazione e redenzione (la ricerca di Dio) si traducono in un tragico e a tratti comico delirio psichedelico. In barba ai detrattori Cage è in parte, e guida il superbo cast.
commento di Inside manQualche momento brillante in mezzo ad un mare di follia e deriva sociale. Non resta che aggrapparsi ai pochi scogli che impavidi continuano il loro lavoro, anche se forse, con tanta tecnica e poco cuore. Voto 7++
commento di BradyMi aspettavo di più 5 e mezzo
commento di eros7378Dio toglie e Dio da con estrema facilità. Solo lo strumento della sua azione rischia di fare confusione.
commento di michelscorsese ai suoi minimi storici, film lentissimi con un nicolas cage assolutamente inespressivo. da tenersi lontani anche per i fan del buon Scorsese.
commento di heybulldognon mi ha convinto del tutto
commento di danandre67un film importante, perche mostra i sacrifici che devono fare gli addetti agli ospedali medici paramedici infermieri peccato che martin scorsese non ha saputo far un buon film.
commento di wang yuVoto 7!
commento di Mr BlondeNon sono riuscito ad andare oltre i primi 40 minuti di visione…per me il peggior Scorsese.
commento di Tex Murphyviaggio metafisico nell'incomprensibilità del dolore altrui. A tratti quasi "lynchiano". Pur se Cage, per una volta, stona un pò nella parte.
commento di Dalton7
commento di nico80I capolavori di Martin Scorsese sono tutti film notturni (vedi Taxi Driver) , bé Al di là della vita e uno di questi.
commento di mise en scene 88Io amo Scorsese ma purtroppo devo dire che questo suo film non mi è piaciuto affatto. Anche se l'aspetto visionario del film è da oscar nel suo insieme non parte e automaticamente non arriva da nessuna parte.
commento di cinefilo87Voto: 5+
commento di alex77Grande film di Scorsese. Atmosfera quasi allucinante, sprazzi di humor nero, spunti di riflessione non banali, interpretazioni intense.
commento di valien88Sembra di vedere una sorta di anti-e.r. anche se ovviamente si viaggia su binari nettamente più di classe, la regia è perfetta e tesa dal primo all'ultimo secondo, la faccia allucnata di Cage è incredibile.
commento di RageAgainstBerlusca