Trama
Jamie è speciale e lo sa. Ha sedici anni e vive a Sheffield, in Inghilterra. Non sa come affrontare i cambiamenti che la vita presenta e il percorso che è determinato a intraprendere ma è consapevole che sarà nell'occhio del ciclone provocando uno scandalo. Grazie al supporto della madre e dei veri amici, Jamie supererà ogni pregiudizio e diventerà una drag queen.
Approfondimento
TUTTI PARLANO DI JAMIE: UNA DRAG QUEEN IN ERBA
Diretto da Jonathan Butterell e sceneggiato da Tom MacRae, Tutti parlano di Jamie racconta la storia di Jamie New, un adolescente originario di una cittadina operaia inglese che sogna una vita sul palco. Mentre i suoi compagni di classe pianificano cosa fare dopo il diploma, Jamie sogna di affermarsi come drag queen fiera e orgogliosa. La sua migliore amica Pritti e l'amorevole madre non gli fanno mai mancare il loro sostegno mentre Miss Loco Chanelle, leggenda tra le drag del posto, gli fa da mentore per la sua performance di debutto. Ma per Jamie non sono tutte rose e fiori. Gli ostacoli sono rappresentati da un padre che non condivide le sue scelte, da un'insegnante senza alcuna ispirazione e da alcuni studenti ignoranti che tentano di smorzare il suo entusiasmo.
Con la direzione della fotografia di Christopher Ross, le scenografie di Jane Levick, i costumi di Guy Speranza e le musiche di Anne Dudley e Dan Gillespie Sells, Tutti parlano di Jamie è ispirato da eventi reali e trae origine dall'omonimo musical messo in scena a West End nel 2017 in cui si racconta come Jamie e la sua comunità abbiano finito con il sostenersi a vicenda per un'edificante storia che invita ad accettare di più le diversità, ad affrontare le avversità e a uscire dall'ombra per affermare se stessi. La storia di Jamie è stata, però, svelata al pubblico per la prima volta nel 2011 nel documentario televisivo intitolato Jamie: Drag Queen at Sixteen, diretto da Jenny Popplewell, che ripercorreva come l'adolescente, originario di un'ex città mineraria dell'Inghilterra, avesse trovato il coraggio di raccontare ai compagni di classe l'intenzione di vuole essere una drag queen e di voler indossare abiti femminili per il ballo di fine anno. "Ho visto il documentario per puro caso mentre facevo zapping", ha ricordato Butterell. "L'inquadratura iniziale di un uomo giovane ed effemminato che scende da un autobus in un paesino operaio e che dichiara di voler diventare una drag ha subito catturato la mia attenzione. Ma è stato il coraggio di Jamie Campbell e l'amore di sua mamma Margaret a spingermi a voler raccontare la sua storia. Sebbene fosse così particolare, ho trovato che il tema centrale inerente a un giovane che vuole prendere in mano la sua vita e trovare il proprio posto nel mondo, a dispetto di tutto e di tutti ma con l'amore incrollabile della madre, fosse profondamente stimolante e commovente, oltre che universale. Poi vedere la sua comunità, un posto simile a quello in cui sono cresciuto io, far cerchio intorno a lui, proteggerlo e creargli uno spazio sicuro dove potesse esprimersi al meglio, mi ha fatto anche piangere. Divertente e a lieto fine, quella di Jamie è una storia sincera, meravigliosa e formativa, che tanto ha da insegnare".
Il cast
A dirigere Tutti parlano di Jamie è Jonathan Butterell alla sua opera prima per il cinema. Direttore e coreografo teatrale che ha lavorato a Londra e Ner York, ha contribuito al successo teatrale del musical da cui è tratto il film ma interminabile è la lista delle opere a cui ha lavorato. Al cinema ha curato le… Vedi tutto
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