Regia di Rand Ravich vedi scheda film
Thriller psicologico intenso e affascinante, per quanto poco originale. Sfruttando il tema delle forme di vita extra-terrestri, mostra la storia di un astronauta di nome Spencer, che durante una spedizione nello spazio, viene ucciso da un alieno che si impossessa del suo corpo. Quando torna sulla terra, fa credere alla moglie di Spencer, di essere lui. La donna nota solo gradualmente lo strano cambiamento dell’uomo e scopre la verità quando è troppo tardi, perché è rimasta già incinta di lui di due gemelli.
Gli spunti ricordano o forse attingono un pochino da “Rosemary's baby” di Polanski, anche l'atmosfera inquietante e morbosa che a un certo punto prende il sopravvento su ogni evento e situazione è la stessa.
Il mix di fantascienza, dramma, terrore, tensione, sentimento ed erotismo è discreto e i colpi di scena raccapriccianti attirano quanto basta l’attenzione, ma c’è poca anima nella storia.
L’inizio romantico è allettante, ma si deteriora progressivamente fino a trasformarsi in un vero e proprio incubo fantascientifico con un epilogo alquanto sciagurato seppur banale e prevedibile – il finale alternativo presente sul dvd originale è piuttosto melenso invece – che tuttavia, si rivela anche angosciante nell’aprire la possibilità che gli alieni esistano davvero e siano pronti a tutto pur di sopraffarci.
Il cast è buono ma sprecato; il profilo psicologico dei protagonisti è ambiguo e poco accattivante e la messa in scena un po’ asettica e impersonale.
Nel complesso si tratta di una pellicola insofferente, algida (non trasmette molto) e irrisolta. Niente di memorabile.
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