Regia di Bruno Gaburro vedi scheda film
Sottovalutato esemplare "nobile" della commedia sexy italiana, Peccati in famiglia si pone un gradino sopra alla media degli altri titoli del filone. Merito di una splendida regia e di un cast artistico di tutto rispetto.
Rimasto orfano, Milo (Michele Placido) viene provvisoriamente accolto dallo zio Carlo (Renzo Montagnani), un affermato industriale. La presenza della coetanea e spigliata cugina Francesca (Jenny Tamburi) stimola sin da subito la sensualità del ragazzo. Mentre Carlo trascura la moglie Piera (Juliette Mayniel) per appartarsi con la graziosa inserviente Doris (Simonetta Stefanelli), Milo seduce gradualmente le donne di casa, arrivando sino alla zia. Nonostante il suo dichiarato disprezzo per il denaro e la critica espressa duramente verso il mondo borghese del quale i suoi parenti fanno parte, Milo in realtà persegue scaltramente un piano che punta a farlo entrare in possesso del patrimonio di famiglia.
Commedia dal ritmo frenetico, ottimamente girata (tecnico della fotografia non a caso figura essere Aristide Massaccesi), nobilitata dall'eccellente performance di Montagnani e da un costante clima di funzionale ironia - ingrediente essenziale della commedia - in grado di allietare per tutta la durata del film. Assieme a Il Peccato di Lola (1985), resta probabilmente una delle migliori regie di Bruno Gaburro, autore stimolato a dirigere film dietro suggerimento della moglie, la splendida Erika Blanc (all'anagrafe: Enrica Bianchi Colombatto). Ma c'è un fatto: mentre l'attrice ha lasciato traccia indelebile (anche fisica) del suo passaggio nella storia del cinema italiano, Gaburro tenta -fallendo- prima il cinema autoriale (Ecce Homo) poi si getta sul tema dell'incesto con questo film, nobilitato dalla presenza di due "divine" bellezze (Jenny Tamburi e Simonetta Stefanelli), dalla classe di un giovane attore molto promettente (Michele Placido) e dall'inarrivabile performance di Renzo Montagnani.
Bruno Gaburro
Dal booklet allegato alla VHS (Shendene) del film La rossa dalla pelle che scotta, si apprende (grazie ad un'intervista a cura di Nocturno cinema) che Bruno Gaburro, marito di Enrica Bianchi Colombatto (vero nome di Erika Blanc), è stato spronato a fare regia proprio dall'attrice. Dopo l'ambizioso (ma fallimentare) Ecce Homo, diretto nel lontano 1968, Gaburro si accosta al genere erotico prima realizzando questo titolo "incestuoso" (come prassi di molti registi italiani dell'epoca), poi puntando alla commedia con Il letto in piazza (1976). Tenterà di continuare a dirigere pellicole contraddistinte da attori di certo rilievo, come - ad esempio - nell'infelice giallo La morte è di moda (interpretato da Anthony Franciosa). Ma il consenso maggiore (al botteghino, s'intende) lo raggiunge con pellicole di risultato ancora più scadente (Abbronzatissimi), sublimando il paradosso d'un percorso artistico in discesa, rovinosamente precipitato a caduta libera nella fase terminale. Questo sì un peccato, perché i primi titoli, tra i quali questo Peccati in famiglia, promettevano molto bene.
Anna Maria Rizzoli
Pur non accreditata, Anna Maria Rizzoli fa una breve comparsa in Peccati in famiglia (accompagna Placido in auto, senza nemmeno scendere dalla macchina). Questo breve ruolo sancisce il debutto su un set per l'attrice destinata, di lì a breve, a diventare icona (assieme ad un manipolo di poche altre attrici) della "Commedia sexy all'Italiana".
(Fonte: Anna Maria Rizzoli alla puntata di Stracult del 4 Dicembre 2008).
Curiosità
- La colonna sonora musicale, curata dai fratelli De Angelis, è la stessa già utilizzata in ...più forte ragazzi (1972).
- Set galeotto quello di Peccati in famiglia, grazie al quale è venuta a formarsi la futura coppia Michele Placido/Simonetta Stefanelli, dalla cui unione è nata l'attrice Violante.
"Chiamo borghese chiunque rinunci a se stesso, alla lotta e all’amore in cambio della sicurezza." (Leon Paul Fargue)
F.P. 05/12/2020 - Aggiornamento della recensione pubblicata in precedenza su Il davinotti
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