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Crimini e misfatti

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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La recensione su Crimini e misfatti

di alexio350
9 stelle

Judah (Martin Landau) è un oculista di successo con una famiglia apparentemente perfetta. In realtà da un paio di anni ha una relazione extraconiugale con una donna instabile che a un certo punto inizia a minacciarlo, rischiando di distruggere tutto ciò che è riuscito a costruire. L’oculista decide perciò di affidarsi al fratello malavitoso per farla uccidere e togliersi il pensiero. Parallelamente si consuma il dramma sentimentale di Cliff (Woody Allen) un piccolo regista che non lavora da tempo, in crisi con la moglie e innamorato di un’altra donna (Mia Farrow). Peccato che lei lo veda soltanto come un amico, e finisca per mettersi con il fratello della moglie, che a differenza di lui è un artista di successo unanimemente osannato. 

 

Crimini e Misfatti (1989) introduce quello che diventerà un tema ricorrente nella filmografia di Allen, ripreso ad esempio anni dopo in Match Point: l’omicidio compiuto da una persona “normale” per futili motivi, esclusivamente per egoismo e proprio tornaconto. Come gli suggerisce un amico rabbino, Judah potrebbe risolvere i suoi problemi confessando i tradimenti alla moglie, andando incontro alle sue responsabilità e forse a un possibile perdono. Invece, pur di lasciare intatta la sua vita in apparenza perfetta, preferisce commettere un atto scellerato. I sensi di colpa che seguiranno saranno pleonastici e di breve durata. Se nel raccontare le vicissitudini di Judah Allen usa i toni cupi e severi che si addicono a una tragedia, smorza i toni raccontando le disavventure sentimentali del povero Cliff bypassato da una persona tronfia e vuota che però è riuscita a realizzarsi, dando vita a battute e scenette comiche. Ma anche qui appena sotto la scorza il dramma è ben presente: si rappresenta una esistenza dove quello che conta sono soprattutto le apparenze esteriori, dove la solitudine è sempre in agguato e dove il vero amore è spesso destinato a non mettere radici. 

 

Ben orchestrato, filosofico, amaramente ironico, ricco di spunti di ogni genere, Crimini e Misfatti appare oggi come una summa del pensiero di Allen e uno dei sui film migliori. Da rivedere più volte senza mai stancarsi. 

 

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