Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
VENEZIA 77 - FUORI CONCORSO - CORTOMETRAGGI
Una donna ed un cane al bivio, disperati ed increduli nell'accettare un qualcosa che nessuno dei due ha il coraggio nemmeno di ipotizzare: che l'uomo della prima, ed il padrone dell'animale, siano stati abbandonati.
Lasciati a loro stessi, alle recioroche nevrosi ben manifeste, per andare a vivere altrove, amando altre persone, e forse persino altri animali.
L'ansia pervade entrambi senza tuttavia renderli, almeno su due piedi, alleati, ma piuttosto vittime giacenti sullo stesso campo di battaglia, consapevoli entrambi di essere stati sostituiti, ma entrambi troppo orgogliosi od ingenui per avere l'umiltà di unire le forze.... almeno inizialmente, dicevamo.
Liberamente tratto dall'omonimo breve monologo di Cocteau, già trasposto sullo schermo da celebri autori ed altrettante dive, la versione lussureggiante e coloratissima di Pedro Almodovar celebra la fragilità fiera ed eterea che nessun altra attrice meglio di Tilda Swinton - algida e magnetica nel contempo - riesce a rendere così palpabile e regale.
Tra interni tutto design e stile che lasciano il posto a scientemente trascurati ed essenziali teatri di posa, vestiti sublimi ove ha la meglio il rosso vermiglio fiammeggiante di una passione ancora viva, pur se da una sola direzione, la versione scatenata e lussureggiante di Almodovar trasuda colori e gusto per i particolari, forte di scenografie mirabolanti già nei titoli di inizio, con quei nomi di cast e maestranze costruiti attraverso l'incatro concatenato e ritmico di materiali da utensileria che hanno la loro precisa ragione d'essere e si muovono a costruire un preciso alfabeto di nomi.
Il noto regista iberico punta molto sulla formalità colorata e sopra le righe, ma il suo stile debordante ed esagerato è cosi affascinante anche quando mostra inevitabilmente i limiti di un giochino ammiccante e compiaciuto, divertissement d'autore tutto stile e maniera, ma anche marchio di fabbrica eccelso pregno della personalità eccentrica e meravigliosa del suo autore, in cui il furore del panico da abbandono risulta comunque palpabile, nella donna sostituita, così come nel cane dimenticato....
Due individui che solo alla fine troveranno la lungimiranza per allearsi per fare di necessità virtù, contro un ex amante ed un ex padrone, che si è trasformato nel nemico traditore e fautore di quel vuoto assoluto ed esistenziale che solo ora apoare chiaro e naturale iniziare a oensare di affrontare assieme.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta