Trama
Una giovane coppia di studenti fuori sede – Adalberto e Luna - si incontra e si innamora. Lontani da casa, i due non hanno occasione di conoscere le rispettive famiglie, ma quando lei resta incinta, Adalberto si vede costretto a portarla dai suoi, sebbene faccia di loro un ritratto poco lusinghiero, tant'è che osserva scherzosamente: "ne parli come se fossero dei mostri". La ragazza non sa quanto sia vicina alla verità: Vladimiro, il futuro suocero, è infatti un vampiro, sua moglie Brunilde una strega, il fratello di lei un Frankenstein, la sorellina Salmetta una Vampiretta e la nonna un fantasma. Lo stesso Adalberto è un lupo mannaro, che però aspira a una vita normale e finora è riuscito a nasconderle la sua identità. La coppia si presenta così al castello di famiglia dove Adalberto spera di scoprire attraverso uno specchio magico l'identità del nascituro: ovvero sapere se verrà umano o mostro. Il tutto nascondendo la verità alla ignara Luna e cercando di proteggerla dall'ostilità dei suoi, che mal sopportano l'idea del matrimonio con una umana. Tutto si complica con l'arrivo inaspettato della famiglia di lei – Nando, Stella, nonno Paride e il piccolo Ivano. I genitori Nando e Stella sono umani solo di nome: poiché si rivelano talmente rozzi, volgari e venali da meritarsi a pieno titolo l’appellativo morale di "mostri". Il confronto fra le due famiglie si sviluppa con un rutilante corollario di equivoci e doppi giochi fino alla scoperta finale della verità, rivelando i sorprendenti risvolti di questa specialissima gravidanza.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Una famiglia mostruosa nasce dal desiderio di tornare a giocare con l’immaginario dell’infanzia, popolato da mostri grotteschi e figure della fantasia che possano divertire tutta la famiglia.
È proprio la famiglia il centro dell’architettura narrativa, con le sue dinamiche fatte di equilibri e contrasti, di affetti profondi e ordinaria follia.
Non conosci mai profondamente qualcuno finché non conosci la sua famiglia, la storia, le contraddizioni, le note che la rendono unica, imperfetta e definita dal fatto di costituire un’eccezione.
Una commedia familiare, di costume e di classe, che scorre su un doppio binario e mette a confronto i mostri letterari e i mostri dei nostri tempi, dimostrando come per ciascuno il mostro sia sempre “l’altro”.
Questo film indaga il tema dell’accettazione della diversità, esplorando i luoghi comuni, rielaborandoli e caratterizzandoli in una dimensione fantastica, per raccontare come ogni famiglia sia mostruosa a modo suo.
Sul piano stilistico è stato estremamente interessante lavorare con gli attori sulle maschere, riuscire ad accompagnarli in una recitazione inedita, immaginifica e sorprendente. Ho potuto, inoltre, affrontare la sfida dell’utilizzo degli effetti speciali, che richiedono complessi tecnicismi e lunghi tempi di lavorazione, ma che sullo schermo scorrono in un istante, e funzionano davvero solo se non si percepisce che esistano".
Trailer
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Commenti (9) vedi tutti
Apprezzabile parabola sulla diversità, che fonde con stile e classe fantasy e commedia, pagando un evidente tributo alla Famiglia Addams e Ransie la strega. Destinato a piacere a chi apprezza il genere.
leggi la recensione completa di LinaPrimi 45' veramente interessanti ma poi quando arrivano Lillo con Ilaria Spada e aprono bocca ho pensato :"Ora andrà tutto in caciara ..." e purtroppo il ritmo rallenta e spesso andavo ad addormentarmi.Mi dispiace perchè incredibilmente prometteva molto bene con il lato "Grottesco" della Storia.voto.6.5.
commento di chribio1Meglio del previsto, un'oretta e mezza di svago.
leggi la recensione completa di tobanisFarsa piuttosto divertente e riuscita ed anche sufficientemente curata nei costumi e negli effetti speciali. Una sorta di Famiglia Addams in salsa romanesca e con il merito di essere priva della volgarità che spesso contraddistingue questo genere di commedie.
commento di bombo1Simpatico per passare un'ora e mezza.
commento di TreferTFavoletta per tutta la famiglia dai toni fantasy e grotteschi che è essenzialmente un mix/omaggio di "Ti presento i miei" e "La famiglia Addams". Personaggi sopra le righe e morale finale abbastanza scontata, ma confezione di discreto livello.
commento di Fanny SallyBrutta copia della famiglia Addams. La Rei più bella che brava.
commento di gruvierazServe l'ingresso del coattissimo Lillo per dare vivacità a un film che invece quando prova a essere più "raffinato" finisce per gettarsi su gag vetustissime e di impatto minimo. Un po' meglio qundo si percorre la strada "becera", ma non tanto. Poi si sfocia a un finale moraleggiante di bassa lega.
commento di silviodifedeGli Addams in versione italiana. Ghini e Calabresi fenomenali, Lillo invece a sto giro perde qualcosa. Si ride
commento di argo979