Regia di Tony Gatlif vedi scheda film
CINEMA OLTRECONFINE - FESTIVAL DI CANNES 2021 - CINEMA DE LA PLAGE
Nella Francia del sud, dopo la città di Arles, tra Aigües Mortes e Saintes-maries-de-la Mer, ovvero alle foci del Rodano ove si snoda l'affascinante territorio della Camargue, un ragazzo in libertà vigilata deve presentarsi presso un'azienda agricola condotta da un uomo onesto e paterno di nome Ulysses (l'ottimo Slimane Dazi).
Per strada smarrisce la via e giunge con due giorni di ritardo. Ma il padrone non lo denuncia e lo accoglie come un figlio, cercando di fare di lui una persona onesta.
Eccentrico, un po' ingenuo, affascinato dal mondo della corrida e dal fascino di un territorio che pare un alternativo e più pittoresco Far West, Tom Medina troverà anche la strada dell'amore, conteso prima dalla tenace figlia cantante di Ulysses, e poi dalla dolce Suzanne, una donna che tenta di ritrovare la figlia, che gli assistenti sociali le hanno tolto in quanto senza fissa dimora.
Il cinema del regista gitano Tony Gatlif risulta affascinante anche quando la semplicità della storia avrebbe condotto in altri lidi ed altre circostanze ad un film fragile ed irrisolto.
Gatlif invece, coadiuvato dalle sue musiche etniche ritmate e suadenti, riesce a risultare convincente e a farsi apprezzare anche con una storiella esile e senza particolari appigli narrativi di rilievo.
Merito anche di un valido e simpatico, dinoccolato protagonista, ovvero David Murgia, già visto col regista in Geronimo e perfettamente a suo agio nel rendere, senza troppi inutili melodrammi, gli impeti di vita e il desiderio di emergere tipico di tanta gioventù che riesce a non arrendersi ad un mondo sempre troppo in salita e sempre insidiato da ostacoli a ripetizione.
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