Regia di Alberto Sironi, Luca Zingaretti vedi scheda film
Salme composte
L’ultima fatica televisiva ispirata al Commissario Montalbano ha il respiro corto: rappresenta infatti la fine di un’epoca televisiva, di una sicurezza sceneggiativa e registica venuta meno con la scomparsa nel 2019 di Alberto Sironi prima e di Camilleri poi. Ma senza dimenticare anche la dipartita nel 2017 di un caratterista di vaglia quale Michele Perracchio (che interpretava il dr. Pasquano), in un periodo nel quale comunque la serie era qualitativamente in parabola discendente già da alcuni anni. Merito - o colpa (per i detrattori) - di un personaggio popolare e carismatico, la cui fonte letteraria è stata, nel corso degli anni, sfruttata fino allo stremo in adattamenti non sempre validi.
Il commissario Montalbano: Il metodo Catalanotti (2021): Luca Zingaretti
In questo film, si tocca il fondo; la resa si fa sempre più sterile e nazionalpopolare: la trama gialla passa non in secondo ma in terzo piano, i siparietti di alleggerimento tra i vari personaggi (si ricorda solo lo stuzzicante avvio con le disavventure notturne del “fimminaro” Augello) risultano calati di numero oppure sterili e mal scritti. Le paturnie adolescenziali del maturo Montalbano (non) sono sorrette da inquadrature didascaliche (non si contano i pedanti primi piani sui volti o parti di essi), l’enfasi teatrale e lo strabuzzamento di occhi – in quasi perenne disposizione declamatoria - ha oramai preso il sopravvento quale “metodo” recitativo del cast, i lunghi silenzi e le pause enfatiche – che si vorrebbero cariche di dubbi e di mediazione oratoria – partoriscono poi dei sussurri di battute imbarazzanti (“io so tutto” – sic ! - dice ad un certo punto il Nostro eroe), tanto da togliere qualunque volontà di leggerezza al racconto, soffocato da siffatta mole di pose e atteggiamenti stentorei.
Il commissario Montalbano: Il metodo Catalanotti (2021): Greta Scarano, Luca Zingaretti
La sceneggiatura, anch’essa insufficiente, gira a vuoto in un condensato di situazioni inverosimili e fastidiose: dalle innumerevoli fornicazioni del Nostro nella casa scena del delitto (sic ! - con annessi pernotti e colazioni) alla pasticciata soluzione dell’intrigo – in sbandierati (e quindi fasulli) intenti metateatrali - fino alla continua e stancante ostentazione di (disponibili) femmine piacenti, case museo e paesi deserti a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Un mondo morente.
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Analisi condivisibile, almeno da parte mia. A Montalbano io darei comunque volentieri la chance di tentare altre prove.
Sicuramente lo faranno: non penso che il personaggio possa essere "mollato" con facilità...
Ho visto l'inizio, la scena del gelato fragola&limone in cima a via delle scale (però, belle le scale, eh), e la famigerata scena con Sonia Bergamasco, che mi è piaciuta molto, la scena, e Bergamasco. Mi sono perso la scena del "Io so tutto", quindi non posso giudicarla/contestualizzarla. Una sufficienza gliela do sulla fiducia, ma certo è che, in linea generale, è ben difficile contestare questa pagina ;)
[Spero che Zingaretti-Tornatore-Avati-Salvatores-Dante-Tsukamoto-Herzog-mettere-nome-a-piacere riescano a portare in scena un'altra coppia di episodi di degna chiusura: il Cuoco dell'Alcyon e Riccardino. Chissà.)
Per la cronaca: la frase "io so tutto" viene pronunciata dal Nostro prima di lanciarsi (a sua insaputa) sulla collega della scientifica. Atroce dubbio: e se i fratelli Zinga si fossero scambiati i ruoli ? Come regista Nicola non dovrebbe essere male ;-)
Beh, almeno in quanto a colpi di scena, uh!, ne ha un sacco e una sporta, il fratellino più sfortunato.
Gestisce il McGuffin con sicurezza ;-)
- Commento di prova. Da non pubblicare. Ripeto: da non pubblicare. -
Proviamo a dargli in comodato d'uso un McDonald's e vediamo come se la cava: sarà mica più difficile che gestire il Lazio!
- Provare a evitare qualsiasi reiferimento con la disastrosa situazione lombarda. Ripeto: evitare ogni riferimento con le piaghe bibiliche fontana-moratti-bertolaso. -
- E NON pubblicare! -
Ops.
Da NON pubblicare assieme a quella di mck. Credo che per la direzione di un punto vendita McDonlad's la licenza media non sia sufficiente.
ha chiuso un po' male dunque....non toccarlo a mia moglie che non si perde mai un minuto...nemmeno questo...
Ma sarà vera chiusura ? Chissà...
Non penso....ciao
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