Trama
Carmelo Catalanotti è stato assassinato con una pugnalata nel petto ma l'omicidio, fosse anche solo per la strana compostezza della salma e lo scarso sangue versato, presenta subito qualcosa di strano. Il commissario Montalbano scopre presto che la vittima era uno strozzino, benché a suo modo "equo" o almeno non particolarmente esoso. Ma Catalanotti non era solo un usuraio, era anzitutto un fervente e originale artista di teatro, anima e fondatore della Trinacriarte, attivissima compagnia di teatro amatoriale di Vigata. La Trinacriarte non è una semplice filodrammatica, buona parte dei suoi soci sono letteralmente posseduti, quando non addirittura invasati, dalla passione del teatro, Carmelo Catalanotti era il guru di cotali adepti, un guru che sapeva essere geniale ma anche crudele e sadico. Tanto che Montalbano si rende conto che proprio all'interno della sua arte, del suo personalissimo e inquietante Metodo, è la soluzione del mistero della sua morte. A complicare il non facile caso ci si mette però l'incorreggibile Mimì Augello, che nel tentativo di sfuggire al marito della sua ennesima amante, si imbatte con grande sorpresa in un cadavere. Cadavere che, con sorpresa ancora maggiore, non riuscirà più a ritrovare.
Approfondimento
L'ULTIMO EPISODIO DI UNA LUNGA SERIE
Dal 1999, anno di messa in onda del primo episodio, Il ladro di merendine, il personaggio creato dalla magica penna di Andrea Camilleri e interpretato da Luca Zingaretti, è diventato amico imprescindibile del pubblico di Rai1, conquistando a ogni film nuovi spettatori e consensi unanimi. Con questo nuovo episodio la più fortunata, premiata e acclamata tv movie collection arriva a 37 film complessivi. Le storie del commissario di Vigàta – oltre agli ascolti record delle prime visioni – hanno raggiunto nelle ultime stagioni punte superiori ai 12,9 milioni di spettatori con oltre il 45% di share. La collection, inoltre, ha consolidato il suo successo negli anni anche grazie alle repliche, che hanno allietato le serate degli italiani con oltre 200 prime serate, continuando a ottenere ascolti record anche dopo i ripetuti passaggi televisivi.
Un successo che non si ferma all'Italia: Il commissario Montalbano, infatti, è stata la prima serie italiana venduta all'estero e negli anni è stata trasmessa in oltre 65 Paesi tra Europa e resto del mondo, ottenendo un ottimo successo di pubblico anche in territori molto diversi per audience, come ad esempio Gran Bretagna e Stati Uniti.
Montalbano è andato in onda in tutti i continenti, dall'Asia al Sudamerica passando anche per l'Iran, facendo conoscere a tutto il mondo una vera e propria eccellenza audiovisiva italiana.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA LUCA ZINGARETTI
"Ne Il metodo Catalanotti, terz'ultimo romanzo della saga, ci sono tutti i temi cari a Camilleri. L'amore, che muove il mondo, il sesso, le corna, ma anche il teatro con l'eterno dilemma pirandelliano dello sdoppiamento dell'io e se sia più vera la realtà o la fantasia, la vecchiaia e il suo eterno tentativo di ghermire la giovinezza, la tragedia e il "tragediare" proprio della cultura siciliana.
In questo romanzo Andrea ci diletta con trovate e aneddoti del suo inesauribile bagaglio, disegnando dei personaggi indimenticabili.
Ma la più grande delle novità è la perdita di controllo del Commissario travolto dalla passione per una giovane collega.
Salvo ci aveva abituato a pochi ma saldissimi punti fermi: l'amore per il suo lavoro, la devozione per Livia, l'imprescindibile attaccamento alla sua terra.
Ebbene: qui viene messo tutto in discussione.
Il Nostro è disposto a lasciare tutto e tutti pur di poter godere della vicinanza e dell'amore di una ragazza interpretata dalla splendida Greta Scarano.
Per raccontare tutto questo occorreva un salto, bisognava marcare la differenza, trovare un dolore nuovo, un coraggio disperato.
Penso di poter dire che ci siamo riusciti e di aver fatto, tutti quanti insieme, un gran bel lavoro".
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Commenti (6) vedi tutti
In linea con i migliori Montalbano per un'ora circa, poi il crollo verticale in stile soap sudamericana. Hanno aspettato la dipartita del buon Camilleri per compiere questo scempio, che - pace all'anima sua - si starà rivoltando non so dove dovesse mai prendere coscienza di cosa sta (forse) diventando il "suo" Montalbano...
commento di Arch_StantonE fu così che "Montalbano" divenne "Un posto al sole"...
leggi la recensione completa di ilcausticocinefiloMontalbano si muove nel limbo che separa la finzione dalla realtà, si confronta con un pericoloso metodo che forse coinvolge anche lui, e si lancia in una sorta di ultimo tango a Vigata. Poca tensione, linea comica azzerata, resa banale della trama : stavolta il commissario tradisce, in tutti i sensi. Voto 5.
leggi la recensione completa di genoanoLunga Puntatona ma sotto sotto siamo sempre alle solite : la "famosa" conversazione Telefonica con la Bergamasco è l'apice della Puntata,per il resto fiacco.voto.2.
commento di chribio1Salme composte
leggi la recensione completa di Immoralerispetto all'alto livello a cui eravamo abituati, abbastanza deludente.
commento di alb64