Trama
Luca Cupiello, come ogni Natale, prepara il presepe, fra il disinteresse della moglie Concetta e del figlio Tommasino, che con dispetto gli ripete che a lui il presepe non piace. Ninuccia, l'altra figlia, ha deciso di lasciare il marito Nicolino per l'amante Vittorio e di scrivere una lettera d'addio; Concetta, disperata, riesce a farsela consegnare. La missiva capita però nelle mani di Luca che, ignaro di tutto, la consegna al genero, il quale così apprende il tradimento della moglie. Durante il pranzo della vigilia di Natale, i due rivali, trovatisi di fronte per la sbadataggine di Luca, si scontrano violentemente. Nicolino abbandona Ninuccia e Luca, resosi improvvisamente conto della situazione, cade in uno stato d'incoscienza. Nel delirio finale, Luca scambia Vittorio per Nicolino e fa riconciliare involontariamente i due amanti. E Tommasino gli dirà finalmente che il presepe gli piace.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Natale in casa Cupiello è una tragedia che fa ridere. Una casa distrutta e una famiglia in frantumi vengono tenute in piedi dall’ostinazione di Luca e dai suoi strumenti patetici: colla di pesce puzzolente e il sogno pulito del presepe.
Il presepe è bello e commovente perché lì ognuno ha il suo posto, il suo ruolo. Piace solo a lui però perché gli altri vogliono cambiare posizione, vogliono essere liberi. E in nome della libertà, distruggono tutto. Sospesi tra realtà e presepe, è possibile una forma di salvazione? Si, è possibile ma affinché il bambino possa nascere e salvare il mondo trasformandolo in un vero mondo nuovo, il mondo vecchio deve morire.
Dopo un’attenta istruttoria filologica attraverso le edizioni dell’opera mutata nel corso dei decenni anche profondamente, abbiamo deciso di collocare il presente adattamento nel 1950.
Un anno emblematicamente sospeso tra la guerra e il benessere. Napoli è ancora ferita dalle bombe ma si sentono i primi vagiti di una classe media che si affermerà negli anni successivi.
Un anno sospeso tra distruzione e ricostruzione, proprio come il 2020.
È una commedia che fa piangere Natale in casa Cupiello".
Il cast
I PERSONAGGILuca Cupiello (Sergio Castellitto): In casa lo chiamano Lucariello. È Natale e la sua ossessione per il presepe è mal sopportata o addirittura derisa da tutti. La famiglia Cupiello sembra presa da altre faccende più importanti. Ma il presepe custodisce un segreto che soltanto lui conosce. Sembra… Vedi tutto
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Commenti (7) vedi tutti
Recitazione piuttosto di maniera e fotografia troppo buia e tetra per un'ambientazione napoletana: pare la Famiglia Addams!
commento di ssiboniConsiglio di guardare il film attivando i sottotitoli.????
commento di Brian_FreedomTratto dalla notissima pièce teatrale di Eduardo De Filippo, il film diretto da De Angelis è una trasposizione piuttosto fedele all’originale, che ne conserva la messa in scena e si affida a un Castellitto certamente più credibile nella mimica che nel restituire l’impronta vernacolare.
leggi la recensione completa di barabbovichNon so in che lingua sia recitato. Non si capisce un piffero
commento di gruvierazDella serie: "Come ti massacro un'opera d'arte". Penoso, indicibilmente. Da parte di Castellitto, il peggiore, neanche la decenza di studiare un tantino - ma giusto un pochino - la corretta dizione del napoletano, magari ascoltando Eduardo o Luca. Risultato: dizione pessima. Non da meno, del resto, dell'artificiosa recitazione.
commento di aichaGrande omaggio al teatro e al cinema soprattutto in questi tempi, ottima l'interpretazione e le musiche del grande Enzo Avitabile.
commento di Infinity94Bene gli Interpreti,Storia ancora passabile.voto.6.
commento di chribio1