Regia di Giacomo Campiotti vedi scheda film
La vita e le opere di Chiara Lubich, giovane maestra trentina che durante la seconda guerra mondiale, folgorata dalla fede cattolica, decise di aiutare il prossimo fondando il movimento dei Focolari.
Un film celebrativo e un'opera dal forte odore festivo-natalizio (mandata in onda subito dopo Capodanno del 2021), pregna di buoni sentimenti e dalla narrazione piana, semplice e quasi fiabesca: Chiara Lubich – L'amore vince tutto è una produzione Rai dal sicuro valore contenutistico, ma visibilmente orientata in maniera eccessiva al piccolo schermo con tutti i limiti strutturali che ne conseguono. Antifascismo, femminismo e carità cristiana si fondono nella sceneggiatura firmata da Francesco Arlanch, Lea Tafuri, Luisa Cotta Ramosino e dal regista Giacomo Campiotti. Cristiana Capotondi, Aurora Ruffino, Greta Ferro, Roberto Citran, Miriam Cappa e Lele Vannoli sono tra gli interpreti principali, per un cast certo adeguato al contesto; cento minuti di durata in totale, con il motore a giri bassi. Chiara Lubich nacque nel 1920 e viene logico pensare che il film fosse programmato per il centenario di tale ricorrenza, ma la pandemia del 2020 abbia rallentato la lavorazione fino a convincere la tv di Stato a programmare il film per l'inizio dell'anno successivo. 4/10.
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