Una scrittrice nevrotica (Huppert) ha dei problemi con suo marito (Carrière) di cui è completamente succube. Tenta così di darsi a numerose avventure extraconiugali e arriva a sognare o a dare alle fiamme (?) l'appartamento nel quale abita con l'uomo.
Note
Werner Schroeter non rende un buon servizio al testo di Ingeborg Bachman anche se nell'episodio dell'incendio vero o presunto dell'appartamento mostra di avere un buon estro visionario. La sceneggiatura è firmata da Elfriede Jelinek e abbonda di frasi altisonanti. Di maniera l'interpretazione di Isabelle Huppert nel ruolo della moglie.
"Malina" del tedesco Werner Schroeter è un film molto parlato molto verboso, che spesso provoca fastidio per come sembra compiacersi degli eccessi psicodrammatici che mette in scena. Qualche buona trovata visionaria non salva la regia da tanta gratuita "abbondanza". La Huppert è brava di suo, ma anche lei viene anestetizzata dai fiumi di parole.
In un'intervista poco prima della sua morte nel 1973, Ingeborg Bachmann (1926-1973) dichiarava: "Il fascismo è la prima cosa nel rapporto tra un uomo e una donna".
Nato come un romanzo d’amore, Malina risultò ben presto un’ evidente dimostrazione di una morte, primo di un grande ciclo incompiuto, Cause di morte (Todesarten) che la scrittrice non portò mai a… leggi tutto
In un'intervista poco prima della sua morte nel 1973, Ingeborg Bachmann (1926-1973) dichiarava: "Il fascismo è la prima cosa nel rapporto tra un uomo e una donna".
Nato come un romanzo d’amore, Malina risultò ben presto un’ evidente dimostrazione di una morte, primo di un grande ciclo incompiuto, Cause di morte (Todesarten) che la scrittrice non portò mai a…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Un visionario della rivoluzione
È morto a 65 anni Werner Schroeter, uno dei protagonisti del Nuovo cinema tedesco degli anni '70. Artista di confine, anche regista d'opera, mescola nelle sue immagini…
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Commenti (2) vedi tutti
"Malina" del tedesco Werner Schroeter è un film molto parlato molto verboso, che spesso provoca fastidio per come sembra compiacersi degli eccessi psicodrammatici che mette in scena. Qualche buona trovata visionaria non salva la regia da tanta gratuita "abbondanza". La Huppert è brava di suo, ma anche lei viene anestetizzata dai fiumi di parole.
commento di Peppe ComuneFilm capolavoro, dispiace leggere una presentazione così riduttiva in presentazione
leggi la recensione completa di yume