Durante la Prima guerra mondiale, Tomas rimane ferito gravemente in seguito all’esplosione di una granata. Creduto morto, viene gettato in una fossa comune ma si risveglia in tempo per essere salvato. Qualche tempo dopo, in piena influenza spagnola, fotografa i morti con i parenti, un lavoro che gli permette di vivere più che bene. Dopo l'incontro con la piccola orfana Anna, accetta la proposta di fotografare i morti di un piccolo villaggio, la cui sepoltura deve attendere il disgelo primaverile. Tuttavia, la prima notte dopo il suo arrivo, Tomas scopre che qualcosa non va. Rumori sinistri, morti sospette e inquietanti figure che iniziano a comparire nelle sue foto lo spingono in un primo momento ad abbandonare il villaggio: dopo l'iniziale incertezza, deciderà di far luce sugli strani episodi, aiutato da Anna.
Horror girato bene e con buona Fotografia,per il resto purtroppo delude un pò nonostante una Storia che potrebbe essere interessante ( a leggerla ...) !!! voto.5.
Visivamente notevole, ma, dopo una prima mezz'ora che potrebbe far pensare ad un horror d'autore, inizia inesorabilmente a cedere, dispensando effetti speciali tipici dei più scadenti filmetti a stelle e strisce, dilungandosi tediosamente nel raccontare una storia banale e negando pure allo spettatore un finale accettabile.
Un povero villaggio tormentato dall'assalto di violenti fantasmi funge da lugubre metafora dei traumi irrisolti rimasti a tormentare i sopravvissuti agli orrori della Grande guerra, tra morti insepolti, lutti mai superati, miseria, distruzione, perdita della fede e dell'innocenza. Intrigante.
"Non avevo mai visto una cosa simile!" esclama sconvolto il protagonista. Verrebbe da rispondergli: "Noi purtroppo sì!". Ennesimo ridondante e prolisso film di fantasmi, dalla ingiustificata e sfiancante durata di quasi due ore. Di produzione ungherese ma poco o nulla cambia. Artificioso e avariato.
Due ore che sembrano tre, tutte ambientate in un allegro paesino ungherese. Nell'ultima mezz'ora c'è un bel po' di movimento, ma non riesce a far dimenticare il resto che è stato di una noia "mortale". Comunque, ottima fattura. Voto 6.
TRIESTE SCIENCE + FICTION FESTIVAL 2020 - menzione speciale
"In tempi così teribili, in cui ci sono più morti che vivi, la Terra sembra invasa da fantasmi…"
Durante il primo ventennio del '900, la fotografia "postmortem" costituiva una sfaccettatura molto utilizzata e anche lucrativa da parte dei fotografi disposti a dedicarcisi.
Con la fine del primo conflitto mondiale,… leggi tutto
Personalmente ho apprezzato questa pellicola, per la capacità di mescolare lo humour molto discreto e a tratti impalpabile e l'innegabile fascino della morte, dei morti e delle inquietanti fotografie di morti che imperversavano a inizio 900.
Ci sono morti e semimorti e spiriti e vivi che sono morti e morti che sono vivi... ma il pregio maggiore è la capacità di descrivere…
Sorpresona che è destinata a diventare un gioiello nella vetrina della non troppo conosciuta cinematografia est europea. Peter Bergendy porta a termine un film interamente magiaro con uno stile e una capacità tale da farlo sembrare americano. Il film è ambientato all'inizio degli anni venti nella campagna ungherese, con tanto di prologo sui campi di battaglia della prima…
TRIESTE SCIENCE + FICTION FESTIVAL 2020 - menzione speciale
"In tempi così teribili, in cui ci sono più morti che vivi, la Terra sembra invasa da fantasmi…"
Durante il primo ventennio del '900, la fotografia "postmortem" costituiva una sfaccettatura molto utilizzata e anche lucrativa da parte dei fotografi disposti a dedicarcisi.
Con la fine del primo conflitto mondiale,…
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Commenti (9) vedi tutti
Horror girato bene e con buona Fotografia,per il resto purtroppo delude un pò nonostante una Storia che potrebbe essere interessante ( a leggerla ...) !!! voto.5.
commento di chribio1Lentissimo, inspiegabile (chi sono e cosa vogliono questi spiriti? Perché si stanno manifestando?) e con un finale insulso come pochi.
commento di California Mountain SnakeVisivamente notevole, ma, dopo una prima mezz'ora che potrebbe far pensare ad un horror d'autore, inizia inesorabilmente a cedere, dispensando effetti speciali tipici dei più scadenti filmetti a stelle e strisce, dilungandosi tediosamente nel raccontare una storia banale e negando pure allo spettatore un finale accettabile.
commento di IlnickchenonceraUn povero villaggio tormentato dall'assalto di violenti fantasmi funge da lugubre metafora dei traumi irrisolti rimasti a tormentare i sopravvissuti agli orrori della Grande guerra, tra morti insepolti, lutti mai superati, miseria, distruzione, perdita della fede e dell'innocenza. Intrigante.
commento di Fanny SallyInizio interessante anche per l'efficace ambientazione. ma poi le solite, stucchevoli e insensate scene di movimenti soprannaturali rovinano tutto.
commento di gherritSe vi piace il tema dei morti e delle foto dei morti e la parodia (delicatissima) delle tradizioni popolari sui morti... questo film fa per voi
leggi la recensione completa di robgorhar"Non avevo mai visto una cosa simile!" esclama sconvolto il protagonista. Verrebbe da rispondergli: "Noi purtroppo sì!". Ennesimo ridondante e prolisso film di fantasmi, dalla ingiustificata e sfiancante durata di quasi due ore. Di produzione ungherese ma poco o nulla cambia. Artificioso e avariato.
commento di degoffroVoto 5 e mezzo
commento di eros7378Due ore che sembrano tre, tutte ambientate in un allegro paesino ungherese. Nell'ultima mezz'ora c'è un bel po' di movimento, ma non riesce a far dimenticare il resto che è stato di una noia "mortale". Comunque, ottima fattura. Voto 6.
commento di ezzo24