Sarah è un'adolescente ribelle tormentata da continui sogni macabri. Sperando di porre fine ai suoi incubi, accetta di prendere parte a uno studio universitario sul sonno diventando inconsapevolmente il canale per una nuova orribile scoperta.
Film che delude le aspettative e, nel finale, svuota di significato la costruzione narrativa. Difficile considerarla un'opera di fantascienza, ma anche un horror. Citazioni da Kubrick e Scott belle ma inutili. Non privo di pregi, ma in definitiva noioso, deludente e velleitario.
Fantasticheria onirica/orrorifica concettuale ed assai lenta abbinata a musiche soporifere che porterà i poco motivati al soggetto ed al genere a lottare per non assopirsi. Complessivamente efficace la regia di Burns che imprime comunque fascino a questa pellicola avvalendosi anche della buona prova della protagonista Julia Sarah Stone.
Più che ai futuribili scenari alla Matrix o ad altre variazioni sul tema 'Brain in the vat', il soggetto originale di questo fantahorror di scandagliamenti onirici pone una semplice questione sui fondamenti della realtà e lo fa attraverso la fantasiosa coerenza dello storytelling sempre presente nell'elaborazione dei sogni.
Afflitta da una grave forma di insonnia e perseguitata da incubi ricorrenti, Sarah si propone come candidata per un progetto di studio dell'attività onirica in una clinica del sonno. Notte dopo notte però, sembrano emergere gli sconcertati dettagli di una dimensione inconscia che travalica i confini della mente, riversandosi pericolosamente nel mondo reale; o almeno è quello… leggi tutto
Per un’ora e un quarto il film - ch’è il secondo lungometraggio, dopo “Our House”, di Anthony Scott Burns (canadese, classe 1977), anche sceneggiatore (da un soggetto scritto con Daniel Weissenberger), direttore della fotografia, montatore e co-autore (con Electric Youth e attraverso lo pseudonimo di PilotPriest) delle musiche - regge bene,… leggi tutto
Volendo liquidare il tutto con due parole, questo film è... una cagata pazzesca. Se i dati forniti da Wikipedia fossero veri (e non ci giurerei, visto che quel sito si è rivelato un covo di manipolazione della verità), l'opera avrebbe incassato 62.000 dollari al botteghino, presumibilmente tra Canada (dove è stata prodotta) e gli USA.
Il problema… leggi tutto
Volendo liquidare il tutto con due parole, questo film è... una cagata pazzesca. Se i dati forniti da Wikipedia fossero veri (e non ci giurerei, visto che quel sito si è rivelato un covo di manipolazione della verità), l'opera avrebbe incassato 62.000 dollari al botteghino, presumibilmente tra Canada (dove è stata prodotta) e gli USA.
Il problema…
40 (e passa) BEI FILM MISCONOSCIUTI
A due anni dalla precedente capatina dalle parti della cinematografia ingiustamente ignorata, invece di allungare all’infinito…
Afflitta da una grave forma di insonnia e perseguitata da incubi ricorrenti, Sarah si propone come candidata per un progetto di studio dell'attività onirica in una clinica del sonno. Notte dopo notte però, sembrano emergere gli sconcertati dettagli di una dimensione inconscia che travalica i confini della mente, riversandosi pericolosamente nel mondo reale; o almeno è quello…
Per un’ora e un quarto il film - ch’è il secondo lungometraggio, dopo “Our House”, di Anthony Scott Burns (canadese, classe 1977), anche sceneggiatore (da un soggetto scritto con Daniel Weissenberger), direttore della fotografia, montatore e co-autore (con Electric Youth e attraverso lo pseudonimo di PilotPriest) delle musiche - regge bene,…
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Commenti (5) vedi tutti
Noiso, pseudo post-punk, nei colori, nella antipatica protagonista. Sostanzialmente un film per chi ha problemi di sonno. Noiso. Voto: 3
commento di GARIBALDI1975Film che delude le aspettative e, nel finale, svuota di significato la costruzione narrativa. Difficile considerarla un'opera di fantascienza, ma anche un horror. Citazioni da Kubrick e Scott belle ma inutili. Non privo di pregi, ma in definitiva noioso, deludente e velleitario.
leggi la recensione completa di Souther78Fantasticheria onirica/orrorifica concettuale ed assai lenta abbinata a musiche soporifere che porterà i poco motivati al soggetto ed al genere a lottare per non assopirsi. Complessivamente efficace la regia di Burns che imprime comunque fascino a questa pellicola avvalendosi anche della buona prova della protagonista Julia Sarah Stone.
commento di bombo1Più che ai futuribili scenari alla Matrix o ad altre variazioni sul tema 'Brain in the vat', il soggetto originale di questo fantahorror di scandagliamenti onirici pone una semplice questione sui fondamenti della realtà e lo fa attraverso la fantasiosa coerenza dello storytelling sempre presente nell'elaborazione dei sogni.
leggi la recensione completa di maurizio73Mioclonie [Segn(al)i di Vita].
leggi la recensione completa di mck