Regia di Elza Kephart vedi scheda film
Uno dei film più assurdi in cui ci si possa imbattere. Terza opera della regista canadese Elza Kephart, intenzionata a dare un risvolto etico alla demenziale storia. Jeans assassini, forse anche per una buona ragione. Molto meno buono il risultato finale del film!
Libby (Romane Denis) inizia a lavorare presso la "CCC family", casa di abbigliamento che sta per immettere sul mercato un modello rivoluzionario di jeans, chiamati Super Shapers. Pantaloni prodotti con il metodo del sistema equo e solidale, ovvero con cotone raccolto in India a supporto della mano d'opera locale, in grado di adattarsi - con il calore del corpo -alla forma fisica del portatore. Il giorno prima del lancio, la società tiene una conferenza, durante la quale un paio di jeans si anima di vita propria, iniziando a uccidere gli impiegati della CCC.
Terza regia di Elza Kephart, seguente cioè l'altrettanto scarso e sopravvalutato Zombie hospital (2003) e l'apprezzato dramma Go in the wilderness (2013). Con il supporto in sceneggiatura di Patricia Gomez, questa volta la Kephart tenta di affrontare un tema "sociale" o comunque di promuovere la questione etica contro il lavoro minorile, facendone in parte una grottesca parodia horror. Slaxx è dunque il solito film politico (con termine inteso ad ampio raggio), che il più delle volte significa anche parecchio brutto. Al contrario delle intenzioni (buone per concetto, ma a sua volta sfruttate in maniera cinica, ossia per realizzare un filmetto "de paura"), Slaxx delude da ogni punto di vista.
Difetta in tutto: recitazioni, effetti speciali (un paio di jeans in movimento, una cosa talmente stupida che nemmeno Lloyd Kaufman con la sua Troma avrebbe osato proporre), ritmo, ambientazioni. Dura poco, appena 70 minuti, che sembrano dilatarsi almeno al doppio a causa della scontata sequenza di brutte scene prevedibili e banali. Lo splatter, ovviamente avvilito dal soggetto, è realizzato in maniera indolore e inefficace. Se proprio si vuole vedere un film di genere, su un vestito assassino, molto meglio recuperare il suggestivo In fabric, opera surreale ma realizzata con buon gusto e grande tecnica.
P.s.: parafrasando il nome della prestigiosa casa produttrice del capo d'abbigliamento, CCC è l'adatto acronimo di "Che Cavolata Colossale"!
"Sono come ogni altra donna: un armadio pieno di vestiti, ma nulla da mettere: così indosso i jeans." (Cameron Diaz)
F.P. 14/05/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 73'19") / Data del rilascio USA: 23/03/2021
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