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La portiera nuda

Regia di Luigi Cozzi vedi scheda film

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La recensione su La portiera nuda

di undying
6 stelle

Unica sexy commedia (circolata nelle sale anche con inserto hard) diretta da Luigi Cozzi. Nonostante l'estraneità del regista alla tematica, La portiera nuda può contare su un valido cast artistico (Carotenuto, Bracardi, Erika Blanc, Francesca Romana Coluzzi) e sulla bellezza "acqua e sapone" di Irene Miracle.

 

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In sostituzione della madre, Gianna (Irene Miracle) viene assunta nel ruolo di portiera in un enorme palazzo romano, popolato da singolari inquilini. Dato il grazioso aspetto, Gianna finisce subito sotto le attenzioni di: un eccentrico psicologo, il dott. Freudiano (Giorgio Bracardi); Anny (Erika Blanc) un'avvenente signora di tendenze lesbiche; De Grandis (Mario Carotenuto) un produttore fallito e fraudolento; la signora Politoni (Francesca Romana Coluzzi), moglie inappagata in cerca di nuovi stimoli. Tra un approccio e l'altro, Gianna deve difendersi dagli assalti più che occuparsi del condomino, anche se alla fine cede alle avances di un timido ragazzo.

 

- Gianna: "Io avrei un problema..."

- Dott. Freudiano: "Parli pure... si spogli!

 

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Unica commedia diretta da Luigi Cozzi e prodotta dal comico Giorgio Bracardi (nel film pure interpreta il ruolo dello schizzato Dr. Freudiano) che non ha avuto fortuna per via di una distribuzione piuttosto poco mirata. A dispetto della buona sceneggiatura e dell'ottima scelta di investire sulla bellezza (all'acqua e sapone) dell'allora splendida Irene Miracle (la ricordate in Inferno? Interpretava Rose Elliot) il film predilige un tipo di commedia garbata e mai volgare, anche se abbonda (nella versione VHS di 82 minuti, di 7 minuti superiore a quella televisiva) il nudo della Miracle, inizialmente accentrato sul poderoso petto "che non necessita di reggiseno" e scatenato nella scena finale (quando la protagonista viene aggredita dall'allupato De Grandis/Mario Carotenuto e fugge lungo le scale del condominio, senza nulla vestire).

 

- "Chiamate 6161 - Pronto soccorso dell'anima" (targhetta sulla porta dell'ambulatorio del dott. Freudiano)

- "Gloria e fama con De Grandis - I colossi della produzione" (targetta di presentazione sulla porta d'ufficio di De Grandis, responsabile di produzioni del calibro di Sussurri e parolacce)

 

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La portiera nuda: Irene Miracle 

 

Curiosità

La portiera nuda con finale HARD-CORE 
Ricorda Luigi Cozzi: 
"La ragazza che doveva lavorare al posto di Irene Miracle, fungendo quindi in pratica da sua controfigura, ci aspettava nella villa. Era una tedeschina che viveva a Trastevere, senza una lira e disposta a tutto pur di fare il cinema. Le era starto offerto un cachet non strabiliante, un paio di centinaia di migliaia di lire, con la specifica che avrebbe dovuto fornire prestazioni porno, e lei aveva accettato senza fare problemi: sembra che non fosse nuova a quel tipo di esibizioni artistiche". 

Un "pizzico" di hard venne inserito nel finale "alternativo" realizzato per una versione spinta, contenente, parole del regista, "un pompino e una trombata". 

Prosegue ancora Cozzi, deluso e poco gratificato (a mio parere erroneamente, essendo la versione soft più che decorosa): 
"Nelle sale, in alcune zone, la pellicola è uscita con le sequenze hard aggiunte alla fine: cioè con quattro o cinque minuti contenenti le scene porno. Ma, in alcune regioni, il film fu distribuito nella versione pulita e priva di quel finale esplicito, perché lì c'erano i magistrati e commissariati ormai al corrente del giochetto perpetrato da certi cinematografari con i Visti di Censura. Alcuni anni più tardi La portiera nuda è apparso in videocassetta: per fortuna, in VHS è stato distribuito nella versione senza le scene porno, ovvero nella versione pulita che è quella che ha avuto la regolare autorizzazione alla proiezione pubblica da parte della commissione ministeriale di censura. Poi il film è come sparito, ma di questo fatto non me ne sono mai intristito".

 

In un primo momento l'attrice selezionata per il ruolo di "portiera" era stata Elisabetta Pozzi, attrice teatrale che già aveva sottoscritto il contratto per essere poi stata sconsigliata da Giorgio Albertazzi (con il quale era impegnata a Teatro) e cedere il posto ad Irene Miracle, bellissima attrice americana qua al suo secondo film e, stando a quel che ne dice Cozzi, assai agiata senza panni, ossia svestita: al punto che, anche allo stop delle riprese, Irene se ne stava nuda (senza malizia, sostiene il regista) di fronte alla numerosa troupe. 


Di Mario Carotenuto, invece, sempre Cozzi ricorda un buon aneddoto: come l'attore abbia, realmente, aggredito l'attrice nella scena della svestizione che appare - infatti - quasi brutale e simile ad uno stupro, pur se girata con effetto comico, ovvero accellerata.

Fonte delle curiosità: Donne in prigione / Nazisti, horror e fantascienza, thriller, decameroni e film esotici (volume secondo) - Appendice di Luigi Cozzi

 

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"La mia segretaria non l'ha fatta accomodare sul divano? O sul letto... che è ancora meglio..." (De Grandis accoglie la portiera nel suo studio cinematografico)

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