Regia di Antonello Grimaldi vedi scheda film
Gli asini e il rugby sono due tra i tanti elementi della vita che mi fanno simpatia. Gli asini per la fama ingiustamente negativa che si trascinano dietro da secoli, quando sono invece animali tenerissimi ed intelligenti, il rugby per quel suo essere un calcio bislungo, meno spocchioso, più sudore e meno fama, meno soldi e più lealtà sportiva. In questo contesto, l'avventura di un comico stralunato come Bisio quale improbabile insegnante di educazione fisica in un convitto per ragazzi difficili, minacciato dalla speculazione edilizia voluta dalla curia vescovile, poteva essere l'ideale per un film diverso e riuscito. Invece, nonostante la bravura degli interpreti e dei comprimari (straordinari almeno De Luigi e Vito), il film scorre via con una leggerezza perfino eccessiva, tanto che si vorrebbe qualcosa di più sostanzioso, metaforicamente parlando, da mettere sotto i denti.
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