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L'estate di Kikujiro

Regia di Takeshi Kitano vedi scheda film

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La recensione su L'estate di Kikujiro

di bradipo68
8 stelle

Un road movie poetico e surreale idealmente posto tra Fellini e Tati.Del primo c'è il gusto grottesco delle maschere clownesche che il Kikujiro del titolo,yakuza di piccolo cabotaggio e con qualche rotella fuori posto,fa esibire davanti al bambino per farlo divertire.Di Tati c'è una serie di sequenze ispirate al cinema muto,perlopiù comiche(la lotta tra Kikujiro e il camionista per esempio).E comunque Kitano apre il voluminoso capitolo del cinema con bambini protagonisti e gli adulti,nominalmente,a far da spalla.Ma lo apre a modo suo,con l'eccentricità che lo ha sempre contraddistinto. Questo film è la storia di due orfani di generazioni diverse,di un amicizia partita col piede sbagliato ma che poi con leggerezza si trasforma in un percorso comune di crescita, è la fotografia di un estate giapponese animata da bizzarri individui.Kikujiro,una specie di bullo di periferia invecchiato male ha il compito di accompagnare Masao,bimbo di 9 anni,alla ricerca della madre sparita da diverso tempo.E durante questo lungo viaggio incontreranno individui bizzarri e fantasiosi che coloreranno il loro viaggio.Masao con i suoi 9 anni ben portati è comunque quello psicologicamente più adulto di tutta la compagnia.Quasi da lacrime le sequenze che vedono i due protagonisti al cospetto delle rispettive madri in due momenti diversi:la madre di Kikujiro è osservata da lontano nell struttura sanitaria dove vive,la madre di Masao ha un altra famiglia,una figlia,allora meglio ricacciare indietro le lacrime e abbassare il capo ,delusi.Intanto Kikujiro organizza i suoi spettacoli fuori di testa ad uso e consumo di un solo spettatore:Masao.Il film è girato in uno stile esteticamente molto accattivante,è coloratissimo,ben fotografato e ha un commento musicale straordinario che sottolinea al meglio le molte sequenze silenziose.Un film da vedere e da ascoltare al contempo in apparenza anomalo nella filmografia di Kitano,il grande regista nipponico orchestratore sublime di sparatorie,sangue e traiettorie balistiche stavolta ha deciso parlare di sentimenti e dell'amarezza del distacco in una calda e pittoresca estate giapponese....

Su Takeshi Kitano

regia di stile abbacinante

Su Takeshi Kitano

ottimo anche davanti alla macchina da presa

Su Yusuke Sekiguchi

bene,senza esagerare

Su Kayoko Kishimoto

non male

Su Kazuko Yoshiyuki

ok

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