Regia di Garry Marshall vedi scheda film
Prima o poi dovevano provarci, quei due, a bissare il grande successo di Pretty Woman. Questa, però, è un'altra cosa. Solo una favoletta leggera e vagamente zuccherosa, ampiamente prevedibile. Ben recitata e confezionata, qualche guizzo e molte strizzatine d'occhio ai cliché che proprio in Pretty Woman hanno così ben funzionato. Un film, se vogliamo, assolutamente inutile. Ma anche una folata di vento fresco, è inutile. Ed entrambe le inutilità, possonoportarti il conforto di un sorriso per un attimo.
Lui è un giornalista newyorkese vagamente misogino che tiene una rubrica nel giornale diretto dalla ex moglie. Ma in fondo, è un tenerone. Lei, mascolina ragazzona della provincia rurale, non sa decidersi su come cucinare le uova. E con chi mangiarle ogni mattina, a colazione, all'inizio di ogni giorno che la vita manda a due che hanno deciso di viverla insieme. Si scontrano, si incontrano, si sfuggono, si cercano. Il resto indovinatelo da soli, non è difficile.
tutto troppo scontato e prevedibile. Se comemdia deve essere, qualche equivoco in più non avrebbe guastato. Ma questo non è Goldoni
E' una simpatica presenza in un ruolo di contorno, non essenziale, stavolta,ma di ottimo supporto.
La migliore, nel suo ruolo che non è solo zucchero velo sulla torta.
Un po' gigioneggia, quando deve rifare sè stesso nella parte di "quello coi soldi". La parte dell'ex però, gli sta bene addosso anche in questo imrpobabile menage professional-sentimentale. Elui se la ritaglia bene, proprio come il suo Armani.
Si deve essere divertita abbastanza, a fare la recalcitrante insicura ma ferrea nei suoi ingarbugliamenti. Tra gli stereotipi, ci regala bei guizzi
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