Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Tre prototipi di italiano medio (un napoletano, un milanese e un romano come nella peggiore delle barzellette) vivono la loro vacanza a Cortina, tra bugie, tradimenti, superstizioni ed un’infinità di cliché…
Il destino nefasto del cinepanettone trova in questo “Vacanze di Natale 2000” la spinta verso un inesorabile piano inclinato. Gli indomiti Boldi e De Sica, affiancati per l’occasione da Nino D’angelo (il più scontato di tutti i personaggi: napoletano arricchito dal Superenalotto, in vacanza con altri 27 parenti nomati Esposito, cafoni, ignoranti e tutto quanto è ampiamente stereotipabile) vedono come corollario un gruppo di giovani attori (tra cui molti sconosciuti), qualche star internazionale (Megan Gale e Carmen Electra) e alcuni caratteristi specializzati. La Ramazzotti, alle prime armi, è la solita lagna; ma ciò che scuote la storia del cinema italiano dalle fondamenta è l’esordio assoluto di Enzo Salvi, alias Er cipolla, con le sue facce da ebete ed il suo fare detestabile. Secondo e ultimo film del genere natalizio per i Vanzina dopo quello che ha lanciato il filone nel 1983: insomma, anche se Neri Parenti sarà il futuro responsabile dei peggiori ipogei del genere (e forse della cinematografia nostrana), in fondo sono stati i figli di Steno ad aver instillato prima e mandato in metastasi poi quel cancro chiamato cinepanettone.
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