Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Più puntuale della Befana, ecco il “Vacanze di Natale” versione fine millennio della premiata ditta Carlo & Enrico Vanzina. Niente paura: nessuna differenza tra questo e gli altri della serie; il “2000” associato al titolo non è indice di alcuna novità. I Vanzina, additati al pubblico disprezzo dalla critica per oltre vent’anni, vanno ora incontro all’inevitabile rivalutazione. Pochi come loro, si è detto recentemente, sono riusciti a imprimere su pellicola i caratteri dell’italiano volgare, dal tangentaro milanese al coatto romano. Sarà, ma a noi sembra che il Colombo-Boldi e il Covelli-De Sica siano solo riedizioni di maschere vecchie come il mondo: il bauscia “de Milàn” come neanche Lambertùn, e l’arricchito cafone di Trastevere. Il resto è cinema d’accatto, realizzato con la mano sinistra e condito con le bellezze di stagione: miss spot Megan Gale e la “cubista cubana” Carmen Electra. Questa volta c’è pure una concessione al trash filologico: “er cipolla”, clone misero di “er patata”. L’insalata è indigesta e a poco serve l’innegabile professionismo degli interpreti per rendere il boccone meno amaro. Dimostrare indulgenza verso queste commediacce diventa sempre più un atto snobistico fine a se stesso.
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