Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Ostentare ciò che non si ha per fare invidia al prossimo. A quando ci verrà presentato l'amarissimo conto, ora non pensiamo. L'Italia berlusconiana (che non nasce con B., ma con lui prospera e se ne vanta pure) sta tristemente avanzando, con un passo sostenuto ed incessante; il famigerato figlio di Vittorio De Sica (che mai più potrà riposare in pace dopo le nefandezze dell'erede) ed il suo amichetto grassoccio e pelato che interpreta sempre e soltanto un ritardato lombardo, questa magnifica coppia insomma, mette a segno la sua ennesima malefatta e contribuisce pesantemente a calcare la mano del disegno del Cavaliere per annichilire e mettere in ginocchio la nazione. E' anche per colpa di prodotti di infimo livello come questo se l'Italia è andata allo sbando, culturalmente parlando, ed ha preferito sguazzare nell'ignoranza cieca sfoggiando il cellulare nuovo (non è un caso che fra i protagonisti ci sia l'imbarazzante - come attrice - Megan Gale, proveniente da un celebre spot di quegli anni) o prenotando la vacanza a Cortina, piuttosto che preoccuparsi di mantenere una dignità, di dimostrare che la povertà non comporta affatto disonestà, e infine di proseguire un'eccellente tradizione di grandi nomi, come quella in campo cinematografico dei Totò, dei Sordi, dei Tognazzi. Ma Sordi venne addirittura ingoiato da uno di questi cosiddetti 'cinepanettoni' (quello del '91). Nel 2009 di chi scrive gli aborti come questo ci vengono elargiti annualmente (e pure in dose doppia) ed il grande pubblico li accoglie come manna, sbavando ed urlacchiando di gioia orgasmica: non pensiamo ora a quando ci verrà presentato il conto.
I genitori di due fidanzatini si incontrano a Cortina d'Ampezzo per le vacanze di Natale e capodanno del 2000. Uno è ricco e l'altro no; uno è del nord e l'altro del sud; entrambi sono comunque smodatamente cafoni e presuntuosi. Attorno, una folla di personaggetti che vogliono solo apparire.
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