Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Un film messo insieme per forza, senza idee e senza nessuna traccia di una trama. Le solite gag ridicole (il tappo dello spumante che finisce in bocca a Boldi, ancora Boldi che cade sulla neve!), il solito commento sociale alla Vanzina, e Megan Gale, allora star di uno spot pubblicitario, infilata con un pretesto nella parte di se stessa e doppiata con un accento anglosassone per non farle fare lo sforzo di imparare le battute italiane a memoria. Così brutto da far rimpiangere non solo l'originale dell''83, ma persino l'episodio del '95 con De Sica che perdeva la moglie a carte. E, come se non bastasse, volgare fino a stupire. Solo Enzo Salvi riesce a strappare qualche risata, ma anche la sua pertinenza col resto del film non è ben chiara. L'anno dopo i Vanzina abbandonarono e il timone dei film di Natale passò a Neri Parenti. Che ha saputo fare anche di peggio.
Non pervenuta.
Come sempre, la testa di chi va a vederlo al cinema. Come si possa trovare bello un film del genere è veramente oltre le mie possibilità.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta