Regia di Joe Johnston vedi scheda film
Ci sono film che, pur seguendo una trama scontata e "abusata" da molti precedecessori, hanno una loro grazia nel declinarla in maniera lineare ed avvincente. E' questo il caso anche di "Cielo d'ottobre", un buon film che, parallelamente al racconto di un sogno che si trasforma in realtà (quattro ragazzi di una città mineraria in declino si appassionano alla costruzione di razzi sempre meno rudimentali, dopo aver visto il passaggio dello Sputnik lanciato dai russi), riesce senza troppa retorica ad indagare i rapporti non semplici tra un padre che vorrebbe vedere anche il figlio diventare minatore, ed il figlio stesso che diventerà ingegnere della Nasa (il film è tratto da una storia vera). Si potrebbe riassumere nel classico "poca spesa e molta resa" per un film tutto sommato gradevole, mai eccessivo, ed in grado di offrire un quadro meno stereotipato della provincia americana più remota e povera pur in un periodo di rapido sviluppo economico.
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