Regia di Joe Johnston vedi scheda film
Mi ha felicemente sorpreso questa asciutta e toccante parabola che racconta la realizzazione di un sogno. Che, come tutti i sogni, ha una gestazione lunga e tormentata e s'ispira a temi alti e immortali. Pieno di sottotesti, prende il titolo dal cielo d'ottobre nel quale vola il satellite sovietico Sputnik e che i protagonisti del film vedono chi sulla terra ferma chi sottoterra, dove si lavora nelle miniere e al quale sono destinati i nostri eroi. Perché non c'é scelta, non si ha fiducia nello studio, c'é chi la sa lunga e ne ha avute di delusioni e ha capito che é meglio guadagnarsi la pagnotta sottoterra. Anche se ciç causa malattie ed è un mestiere rischioso. "Cielo d'ottobre" è un film commovente, toccante ed appassionante, una di quelle opere che ha l'ampio respiro del classicismo, lo sguardo sincero della giovinezza, le braccia aperte verso il pubblico. Storia di sogni, di ideali, di passioni. Un film memorabile che non gode di giusta fama. Da non perdere.
OK.
Nulla. Voto: 8.
Bravo.
Una vera sopresa. Ottimo.
Ottimo. Ma ormai è una sicurezza.
Una parte marginale recitata con sincero trasporto. E' il personaggio più toccante, perché è quella che più crede nei ragazzi e li abbandona solo in punto di morte.
Appassionata e sincera.
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