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Criminal Face - Storia di un criminale

Regia di Robert Enrico vedi scheda film

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La recensione su Criminal Face - Storia di un criminale

di bradipo68
8 stelle

Bebel nei panni di un (quasi)inafferrabile rapinatore di banche.Molti dei pregi di questo noir atipico stanno soprattutto in fase di sceneggiatura:Belmondo è nei panni di un ex corrdore automobilistico che si ritira dalle corse dopo aver causato la morte di un amico e ricicla la sua bravura nella guida mettendosi al servizio come autista di una banda di rapinatori di banca.Come ho detto prima è un noir atipico perchè si interessa quasi totalmente alla figura di Holin,un po'guascone e molto edonista a cui Belmondo regala volto e corpo.Una figura particolare,un uomo attratto dai bei vestiti e soprattutto dalle cravatte di cui possiede una collezione sterminata(e questa sua passione si rivelerà per lui fatale),un uomo la cui massima aspirazione è quella di diventare nemico pubblico numero 1 ,di essere la notizia principale del giornale(vedi il suo rapporto stretto col giornalista a cui passa veri e propri scoop sulle proprie rapine a costo di essere preso),che non esita a vivere normalmente mostrandosi in luoghi frequentati nonostante la sua faccia sia nota ai più,che non esita a reclutare ladri d'auto da strapazzo pur di farsi aiutare in un colpo da lui progettato da tempo.Un uomo insomma che vive delle sue contraddizioni ma capace di impennate di ingegno sorprendenti come quella della mimesi perfetta in carcere del clochard suo compagno di cella che deve scontare una breve pena...ma come sempre il passato ritorna e porta alla rovina tutti,anche la donna da lui amata.Tratto dal romanzo di Josè Giovanni attratto sempre da storie di malavitosi è un film che in fondo racconta sempre la storia di un perdente pur non essendo così serrato o lancinante come un film di Melville.Ricorda un po'quei vini francesi molto palatabili,gradevoli al gusto ma che poi scivolano via per assenza di corpo.E comunque Bebel vale sempre il prezzo del biglietto...

Su Raymond Bussières

non male

Su Joanna Shimkus

discreta

Su Jean-Paul Belmondo

impressionante la mimesi del clochard in carcere,una botta al suo fascino guascone

Su Robert Enrico

la regia non è brillantissima,ma il film funziona lo stesso

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