Regia di Michel Ocelot vedi scheda film
Dal mondo magico delle fiabe dell’Africa orientale, Ocelot ha tratto l’ispirazione per le avventure del piccolo Kirikú, protagonista del cartone animato europeo di Natale che sfida i campioni dell’animazione Usa. Ambientato nella savana africana, il film, con i toni e le modalità della fiaba, racconta come il piccolo Kirikú riesca a liberare il suo villaggio dai malefici della strega Karabà. Il piccolo sembra un personaggio partorito dalla penna e dal pensiero di Cartesio e riesce dove tutti gli altri uomini del villaggio hanno fallito, perché sa ascoltare e comprendere le ragioni dell’altro. Una fiaba che invita alla tolleranza ma che, nel personaggio di Kirikú, imbastisce anche una metafora sull’iniziazione alla vita adulta. Per la sua verve, Kirikú ricorda il pigmeo protagonista di “Half-Pint Pygmy” creato da Tex Avery, mentre per i luoghi, i colori e le forme degli idoli che servono la strega, Ocelot si è ispirato al “doganiere” Rousseau e alle figurazioni della cosiddetta “arte negra”. Un film coinvolgente per grandi e piccini, con un disegno accattivante al quale trasmette un fascino incontestabile la musica di Youssou N’Dour.
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