Regia di Lars von Trier vedi scheda film
Il primo lungometraggio di Lars von Trier è un noir immerso in un angosciante ma seducente mondo onirico, ai limiti del surreale, che a tratti ricorda quello di Blade Runner, altrettanto cupo e bagnato ma meno sudicio. E' una Europa distopica, dove un investigatore cerca di immedesimarsi in un terribile killer per coglierne la psicologia perversa. Von Trier gioca a confondere e a disturbare lo spettatore, con una trama contorta e ambigua e una bellissima e fastidiosa fotografia contrastata e sempre filtrata con colori acidi della scala del rosso. E' proprio questa la forza del film, altrimento povero e confuso nella sceneggiatura, e facilmente sospettabile di mero virtuosismo.
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