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L'elemento del crimine

Regia di Lars von Trier vedi scheda film

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La recensione su L'elemento del crimine

di bradipo68
8 stelle

La prima parte della trilogia sull'Europa deflagra in tutta la sua potenza espressiva.E'nata una stella del firmamento registico internazionale.Prima di scrivere qualche riga su questo film vi confesso che l'ho dovuto rivedere due volte,praticamente di seguito perchè alla prima visione non avevo colto quasi nulla.E'un film che stupisce per il suo essere al di fuori del tempo,che vive di una cornice inquietante che spesso tende ad oscurare l'aspetto concettuale del film. Con la seconda visione invece le tessere del mosaico sono andate al loro posto anche se dubito di aver colto tutto dell'immaginario pantagruelico del grande autore danese.Il film nominalmente è un noir di cui recupera atmosfere ossessioni e linguaggio.Nominalmente.In realtà è molto altro,un magma incandescente di idee suggestioni,provocazioni e deliri.E'un incubo acquatico sospeso in un mondo senza luce che si basa sulla fallacità del ricordo del protagonista.Fisher memore degli insegnamenti del suo maestro cerca di immedesimarsi il più possibile in un serial killer che uccide venditrici di biglietti di lotterie.Da qui parte un incubo kafkiano immerso in scenografie desolanti che riportano alla mente lo squallore del mondo visto in Stalker di Tarkoviskij,che ha forti accenti wellesiani e che comunque sceglie la strada più impervia per cercare di piacere al pubblico.E'un film folle,che gode della sua bellezza estetica,che ha anche il vizio di specchiarsi ossessivamente ma che testimonia la nascita di un autore con la A maiuscola,di un regista magari anche arrogante per l'eccessiva sicurezza nei propri mezzi ma che stupisce per la completa padronanza del mezzo espressivo nonostante sia praticamente all'esordio.L'elemento del crimine è un lungo incubo circolare,un film cerebrale e compiaciuto ma che a distanza di 25 anni conserva intatta la sua modernità e il suo fascino malato.Siamo sicuri che Fisher debba identificarsi con il serial killer per risolvere il caso?E se fosse una presa in giro?E se Fisher rappresentasse qualcosa d'altro?E se rappresentasse l'autore che cerca di rapportarsi con la propria opera?Difficile rispondere,ma questa è una costante dei film di Von Trier...tante domande,poche risposte e interpretazioni diametralmente opposte.....

Su Lars von Trier

una regia barocca e citazionista.E'nato un autore.... 

Su Michael Elphick

bravo

Su Esmond Knight

non male

Su Me Me Lei

ok

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