Regia di Lars von Trier vedi scheda film
L'elemento del crimine non è una costante della società, ma dell'uomo stesso. Impianto noir e dramma piscologico per l'esordio in lungometraggio di Lars Von Trier; qui accostato a gente come Tarkovskij, Lynch o Welles, ma purtroppo per lui ancora un po' troppo acerbo. (Io ci vedo anche del Cronenberg, a dire il vero). Dettaglio principale dell'operazione è l'uso del colore: Von Trier utilizza una pellicola virata al giallo-verde marcio, che risalta il sordido della storia. Impossibile evitare d'altronde di constatare la lentezza del lavoro, che mista all'atmosfera cupa e notturna genera sbadigli a profusione. Il danese si rifarà.
Un detective segue la scia di un serial killer in un'Europa desolante e sudicia. Ad indagine conclusa si confessa ad uno psicanalista del Cairo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta