Regia di Domenico Saverni vedi scheda film
Siamo arrivati al fondo. Per fortuna. Fantozzi si ferma al decimo capitolo, quando ormai da più della metà della serie non fa che ripetersi, sempre più stancamente. Qui, ad una regia sciatta ed ininfluente, si accompagnano delle gag semplicemente penose, tirate via, ed accanto al pur paziente Villaggio rimangono soltanto la Vukotic e la Mazzamauro. Indecente, tanto da non suscitare neppure la comprensibile malinconia per il personaggio strepitoso che Fantozzi fu un quarto di secolo prima.
Gli impiegati non sono più servili come una volta: la megaditta decide di clonare Fantozzi, da una ciocca di capelli, e riportarlo al lavoro. Il primo incarico importante è quello di scortare l'ultimogenito del megadirettore: un terribile ragazzino. Dopodichè Fantozzi incontra la febbre (e le delusioni) del Superenalotto, gli spettacoli degli spogliarellisti, il fatidico capodanno del 2000, il Viagra...
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