Regia di Riccardo Grandi vedi scheda film
Insolito carnage italiano ...
Quattro giovani amici si trovano misteriosamente in una baita isolata tra le nevi . Qualcuno li ha portati lì per chiarire il mistero della morte di un loro amico ... Se lo spunto oramai non è dei più originali in assoluto , lo è forse un po' di più per una produzione italiana . Tra l' altro , quando ho deciso di dargli un' occhiata , non sapevo che lo fosse . Resta comunque un thriller a basso costo scritto e diretto da Riccardo Grandi , già autore del più noto " Tutto l' amore del mondo " . In questa tipologia di film c' è spesso una cosa che non comprendo bene : perchè si deve sempre scatenare tra i protagonisti uno sgradevole gioco al massacro , che quando va bene provoca litigi epocali e , a volte , porta a tragiche conseguenze altrimenti evitabili ! Capisco che questo " carnage " sia il motore del film , che altrimenti si affloscerebbe , ma la cosa mi appare quasi sempre poco realistica e spesso forzata , come in questo caso . Dopo pochi minuti di isolamento , tra i quattro amici ( !! ) cominciano già a spuntare i crolli emotivi e subito dopo iniziano a volare i coltelli ! Il tutto mentre innumerevoli flash back ci illustrano il passato , sino a quelli finali che dissolvono il mistero .
I quattro giovani protagonisti ( per tacere del resto del cast ! ) non sono il massimo , anche per qualche problema di dizione di troppo , ma sono serviti pure maluccio da alcuni dialoghi invero parecchio scialbi . Un pochino meglio risultano forse Eugenio Franceschini ed Alessio Lapice . Buona la fotografia di Timoty Aliprandi e carini i paesaggi invernali dei monti silani . Non male il finale che , unito al coraggio di aver girato un film del genere in Italia , mi fa salire il voto sino ad un dignitoso ( ma generoso ) 5,5 .
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