Trama
Federico, Giulio, Michele e Roberto sono quattro amici di gioventù che si rincontrano all'apertura di una mostra di pittura. L'artista è la madre di Alessandro un loro amico morto sette anni prima in circostanze poco chiare. Il giorno della sua scomparsa i quattro erano con lui, ed è da quel momento che non si sono più rivisti. La sera stessa della mostra vengono condotti forzatamente in un luogo a loro familiare: la casa di montagna dove, in quella tragica estate, passarono quel mai dimenticato weekend che terminò nel peggiore dei modi. Si ritrovano così abbandonati, lontani da tutto e isolati a causa di una tempesta di neve. Proprio in quel luogo, dove il loro amico perse la vita, qualcuno di cui non conoscono l'identità gli comunica che tra loro c'è il responsabile della sua morte. L'unica via di uscita è scoprire l'assassino, facendolo finalmente confessare. Chi tra loro può aver commesso il terribile atto?
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA E SCENEGGIATORE RICCARDO GRANDI
"In questo film ho voluto ridurre all'essenziale gli elementi in gioco, con una rappresentazione asciutta e primordiale sia nelle relazioni tra i personaggi che nell'assetto narrativo. L'arco temporale breve, i pochi attori in scena e un'ambientazione circoscritta sono la sfida che ho lanciato a me stesso. È una sfida anche quella che il film lancia allo spettatore, specialmente se attento ai comportamenti dei protagonisti e ai dettagli.
Il genere ibrido mistery-thriller mi ha affascinato fin da bambino. La storia è al centro di tutto, la messa in scena è stimolante ed è un gioco di squadra che coinvolge tutti gli aspetti della realizzazione. Dal lavoro con gli sceneggiatori Alfredo Arciero e Claudia De Angelis a quello con il cast fino alla produzione, la storia prende forma attraverso l'operato di ognuno, completandosi con il montaggio e la realizzazione delle musiche.
Ho scelto un cast di attori sotto i trent'anni, ideali per le dinamiche del racconto sia passato che presente. Li ho selezionati dopo estenuanti sessioni di provini. Ognuno di loro interpreta due sfumature anche molto diverse dello stesso personaggio, una nel presente e una nel passato.
I personaggi come fossero pezzi di un puzzle sono uno il complemento dell'altro, in positivo da un lato e in negativo dall'altro. All'interno di questo quadro, si delinea una storia che definisce il bene e il male in una maniera realistica, esplorando il tema della giustizia e aggirando l'implicazione morale dell'artificio cinematografico.
La sceneggiatura originale trasporta i personaggi in una condizione estrema, dove sono costretti a confrontarsi con loro stessi e con gli altri, in un'arena rappresentata dalla casa e dai luoghi desolati in cui sorge.
I flashback del passato raccontano la vicenda del gruppo di amici durante un'estate e in particolare un weekend di sballo a base di alcol, sesso e droga. Le dinamiche giovanili riecheggiano nel presente dove troviamo gli stessi quattro personaggi cresciuti e cambiati dai percorsi di vita che ognuno di loro ha intrapreso. In Weekend non c'è un buono e un cattivo, in ognuno dei personaggi principali albergano sia il bene che il male, poi ci sono le circostanze e gli avvenimenti che con un gioco di causa e effetto definiscono l'epilogo di questa storia".
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
Insolito carnage italiano ...
leggi la recensione completa di daniele64Scandaloso!! Recitato da cani.. Scopiazzato, male, da sceneggiature americane.
commento di OttiperottiPesante e ripetitivo. C'è una certa tensione che pervade ogni scena, ma ciò non basta a renderlo meglio di un mediocre thriller. Voto: 5
commento di GARIBALDI1975