Regia di Cédric Jimenez vedi scheda film
La squadra anticrimine della polizia di Marsiglia è abitualmente di ronda nel difficile quartiere di Bac Nord. Composta da tre sbirri, Antonie ( Francois Civil quasi irriconoscibile), Yassin (Karim Leclou) e il capitano Cerva ( Gilles Lellouche), organizza, con la complicità dei piani alti, una complicata operazione di sequestro proprio nel cuore della periferia.
"Bac Nord", terza prova dietro la macchina da presa per il regista francesce Cedric Jimenez ( uno che racconta le storie della propria città) , è un poliziesco che guarda alle vite dei protagonisti sempre e solo dal basso, scandagliandone le giornate fatte di ordinaria normalità e/o squallore che dir si voglia, fra agguati, inseguimenti e ppsti di blocco. Con pedante e pesante turpiloquio, marchio indelebile della periferia e status quo di guardie e ladri, funziona fintanto che rimane in strada. La lunga scena madre dell'operazione antidroga è davvero ben realizzata , alternando camera a mano e riprese in soggettiva fra androni condominali e interni delle auto della polizia. Cronaca di un mancato linciaggio.
Poi si perde quando sgrana nel melodramma , nella seconda parte, ricalcando in effetti gli eventi reali dai quali il film è tratto. Buono il tratteggio dei caratteri, discreto il ritmo.
Ennesima dimostrazione di quanto il poliziesco europeo ( francese soprattutto) sia lontano dal glamour delle produzioni oltre oceano, anche se non siamo ai livelli del recente e folgorante "Shorta"( da recuperare please) ma neanche del buon "Les Miserables".
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