Regia di Mike Leigh vedi scheda film
Perché un regista come Mike Leigh fa un film del genere? È credibile sostenere, come qualcuno ha fatto, che vi sia continuità tra questo e i film precedenti del regista? Secondo me questa continuità non esiste, a meno di non voler definire “socialista” qualsiasi film che preveda il lavoro di un collettivo di persone. L’unica scena che mi pare in continuità con il cinema di Leigh è quella dell’appello corale a Gilbert affinché non sia cancellata dallo spettacolo la canzone del Mikado (Timothy Spall): una sequenza emozionante e, questa sì, degna del miglior cinema del regista di Salford. Per il resto, sembra sempre di essere nel cinema britannico di confezione, con il merito di rievocare un genere musicale popolarissimo nel mondo anglosassone (le operette di Gilbert e Sullivan sono conosciutissime in Gran Bretagna e nelle ex colonie), ma con il difetto di un film prolisso ed elefantiaco: in poche parole, troppo lungo e poco interessante.
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