Regia di Mario Camerini vedi scheda film
Un giallo noioso, nonostante vi recitino gente come Sordi, la Valeri e Gassman. Si accende solo nella mezz’ora finale circa, grazie al consueto grande Sordi. Anche Gassman fa la sua parte ottimamente: peccato si veda poco. Ma a rendere insignificante il film c’ è la lentezza dei primi tre quarti: la sceneggiatura è fiacca, non si ride quasi mai, non c’è nessuno spunto per riflettere. Manfredi, al solito, fa l’imbranato, e sfigura di fronte ai due colleghi, e contribuisce a far sbadigliare, come di consueto: la Valeri si trattiene, e deve faticare, per abbassarsi al suo livello. Un prodotto di evasione non riuscito e sopravvalutato. A salvarlo parzialmente concorrono la colonna sonora jazz e un minimo di suspense
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