Regia di Mario Camerini vedi scheda film
Per “Crimen”, film dello strano genere “giallo-comico”, Mario Camerin allestisce un cast niente male: Sordi e Gassman (per la seconda ed ultima volta insieme dopo “La grande guerra” di Monicelli), ma anche Nino Manfredi, Silvana Mangano, Franca Valeri e Dorian Gray. A scrivere e sceneggiare c’è l’affidabile Rodolfo Sonego, che inventa una storia intricata in cui 3 coppie italiane, a Montecarlo, fanno di tutto per complicarsi la vita e finire intricati nell’omicidio di una benestante signora monegasca. Il commissario (Bernard Blier), alla fine districherà tutto. Il film è scritto e diretto bene, le situazioni comiche non mancano; Camerini, maestro del genere della commedia, inscena situazioni divertenti, ma non riesce a pieno a padroneggiare il versante “giallo”. Il finale è molto divertente (alla “I soliti ignoti”), mentre il sottofinale, in cui il commissario districa la vicenda, sembra decisamente affrettato, quasi mozzato: Camerini si dimostra padrone di uno solo dei due “generi cinematografici” trattati. Il resto lo fa Sonego, con un’inventiva invidiabile, e naturalmente gli attori, tra cui spicca Sordi, aiutato da un ruolo più appariscente e primario rispetto agli altri. Film buono, a cui però manca qualcosa per essere definito capolavoro.
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