Trama
Ispirandosi all'autobiografia del campione di pugilato Cassius Clay (poi convertitosi all'Islam e quindi nominato Muhammed Ali), Tom Gries racconta la vita dell'uomo e dello sportivo, avvalendosi di molte immagini di repertorio e di un cast di grandi attori come supporto nelle scene di fiction. Ernest Borgnine veste i panni del chiacchierato manager Angelo Dindee.
Note
Forse troppo articolata la sceneggiatura, che vuole in un colpo solo descrivere la parabola vincente di Alì e dare uno spaccato socio-politico della comunità afroamericana. Il regista Gries morì durante le riprese, il montaggio fu supervisionato dallo sceneggiatore Ring Lardner Jr.
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