Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
Melodramma padano degli anni cinquanta...da non perdere per nessuna ragione al mondo.
Dopo che Aldo ( Cochran) operaio in uno zuccherificio del Po,viene lasciato dalla donna con cui ha vissuto per sette anni (Valli) tenta disperatamente di riconquistarla ,ma,capito che ormai e' tutto finito per lei,lascia la casa e il lavoro e vaga assieme alla figlia piccola Rosina per la pianura padana alla ricerca di un lavoro.Antonioni filma,tra nebbie padane,squallore proletario e malessere esistenziale ,un viaggio senza speranza (drammatico e toccante ) che ha quasi il sapore di un "neorealismo interiore" e che rimane una delle cose migliori del maestro italiano.Vincitore di un Nastro D'Argento.Non pensiate che arrivo in ritardo (e' la quarta volta che lo vedo) ,la realta' e che a ogni visione mi emoziono a vedere un'Italia che non c'e' piu', a una ideologia (politica) ormai persa e a un ritratto di poverta' che oggi si e' inesorabilmente trasformato in qualcos'altro.Grande ( lontanissimo) capolavoro.Voto 9 e mezzo.
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