Regia di Mark Illsley vedi scheda film
I film dei fratelli Coen hanno seminato bene nei campi del cinema indipendente. Un frutto degno di “Arizona Junior”, seppur allungato con dolcificanti che i geniali autori americani - amanti dell’amaro - non userebbero mai, è il debutto di Mark Illsley, già carico di gloria dal gennaio ’99, quando al Sundance Film Festival, fu presentato nell’ilarità generale e dove vinse il Premio Speciale della Giuria per la “migliore interpretazione comica” di Steve Zahn. Zahn che, in coppia con Jeremy Northam, evade da un carcere e si rifugia in un piccolo paese (quello del titolo), abitato da gente che si fida, fin troppo, del prossimo. I due, infatti, scambiati per insegnanti di educazione artistica, vengono coinvolti nell’allestimento di uno spettacolino, anche se le loro mire sono altre, per esempio la banca o l’impiegata della stessa. Il paesaggio femminile è impreziosito dalle garbate presenze della bionda Ally Walker e della bruna Illeana Douglas. L’universo gay, invece, è deliziosamente abitato da uno degli attori preferiti dai Coen, William H. Macy (anche medico in prima linea in “E.R.”), uno sceriffo Chappy che, fin dal nome, crea l’atmosfera, una “scandalosa” tenerezza.
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