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Non ti presento i miei

Regia di Clea DuVall vedi scheda film

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La recensione su Non ti presento i miei

di articolotre
4 stelle

Dopo un pranzo in assoluta sicurezza Covid (da solo!) allietato da un Nebbiolo d'Alba da 4 stelle su 5, e dopo una lieta videochiamata con figlie generi e nipoti, che cosa faccio? Mi vedo un film di Natale (dare la colpa al Nebbiolo non è un gran alibi.)

 

Il film non parte neanche male. Furbetti i titoli di testa new-retrò, accettabile la presentazione della coppia lesbo formata da Harper e Abby, con una sufficiente differenziazione dei due personaggi, che mi fa pensare di aver schivato una indigesta melassa natalizio-gay.

La prima delle due innamorate invita la seconda a passare i giorni di Natale a casa dei suoi e qui cominciano i guai. I guai loro e i nostri di spettatori.

 

La regista Clea DuVall, attrice ora alla sua seconda regia dopo un The Intervention del quale non ho notizie, sembra alternare due conduzioni totalmente diverse.

Da una parte c'è il personaggio di Abby, interpretato da Kristen Stewart che ha cominciato a raccogliere candidature e premi già a 12 anni, e ha trovato vasta notorietà nei quattro anni di Twilight in cui interpretava l'umana che si innamora di un vampiro.

 

Bella e tosta, la Stewart recita alla grande e disegna un personaggio credibile, intenso e coinvolgente nonostante il modestissimo livello del film. Peccato che tutto il resto risulti addirittura imbarazzante.

C'è il giochino del l'ho confessato ai miei-non l'ho confessato? C'è, naturalmente, e gestito al peggio. C'è la debita interminabile serie di micro episodi volti all'apologia della buona e brava famiglia americana tutta falsità e ipocrisie? C'è, e come! Così come c'è il lieto fine, anzi non c'è, anzi non so, a quel punto ero andato in bagno.

 

Mi spiace aver visto la Stewart sprecata in un film del genere, e a questo rimedierò andandomela a cercare in film che la meritano. Quanto alla scena dello champagne bevuto con la cannuccia… questo mi aiuterà superarlo il mio analista.

 

Al film una stella... più un'altra… ormai s'è capito perché.

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