1779. Ludwig van Beethoven, chiamato da tutti Louis, ha solo otto anni ma è già molto conosciuto per il suo talento musicale. Facendosi strada a modo proprio (tra lo sgomento di chi lo circonda), Louis ha modo anni dopo di lasciarsi coinvolgere dal genio creativo di Mozart e dagli sconvolgimenti dettati dalla Rivoluzione Francese. Si convince così di dover seguire un solo maestro, l'arte, ma alcune tragedie familiari e un amore non corrisposto lo fanno quasi mollare. Tuttavia, nel 1792 si reca a Vienna per studiare sotto la guida di Haydn, andando così incontro alla Storia.
Ad una prima parte nella quale il racconto scorre caotico e frettoloso fa seguito una seconda più posata e godibile. Manca comunque tutta la descrizione sugli atti creativi che portarono questo gigante della musica a concepire le sue opere immortali e vista la caratura del personaggio bisognava fare molto di più e meglio.
Un tuffo nel tempo e nelle atmosfere della fine del '700, con alcune rivelazioni e tante domande che restano insolute sulla biografia di questo titano della musica. Forse, se non conoscete già la sua opera, vi sarà d'aiuto a comprenderne la grandezza. Se invece già lo conoscete, sarà un gradito sfogliare un album con fotografie molto belle.
Versione scolastica, ma corretta, delle vicende del grande compositore di Bonn. Non manca di documentare gli incontri con i suoi mentori Mozart e Haydn. Buona la ricostruzione della Germania/Austria di fine '700.
Mi piace molto la musica classica e mi è piaciuto molto questo film.
Trovo indovinata la scelta di intitolarlo "Louis" anziché "Ludwig" Van Beethoven: fa intuire subito che è una biografia del tutto particolare, non completa, sistematica, ufficiale.
Infatti il film sviluppa in parallelo due storie. Una segue Beethoven bambino (quando appunto lo chiamavano Louis), poi… leggi tutto
Sinceramente non invidio chi decidesse di fare un film su Beethoven. Di lui restano frammenti così contraddittori di vita e di carattere, che per quanto li si voglia ricondurre ad unità sembrano sempre sfuggire ad un filo logico. E questo film (per fortuna) non può che accettare questa realtà, diventando a sua volta un patchwork di frammenti di biografia che…
La settimana è transitoria. Le piattaforme si preparano per i giorni di Natale facendo sì che questa terza settimana di dicembre non presenti grosse novità in streaming. La sensazione è che…
Mi piace molto la musica classica e mi è piaciuto molto questo film.
Trovo indovinata la scelta di intitolarlo "Louis" anziché "Ludwig" Van Beethoven: fa intuire subito che è una biografia del tutto particolare, non completa, sistematica, ufficiale.
Infatti il film sviluppa in parallelo due storie. Una segue Beethoven bambino (quando appunto lo chiamavano Louis), poi…
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Commenti (6) vedi tutti
Un soggetto con mille sfaccettature e mille punti di approfondimento DISINTEGRATO da una regia banale, mediocre: INUTILE.
commento di fra_pagaAd una prima parte nella quale il racconto scorre caotico e frettoloso fa seguito una seconda più posata e godibile. Manca comunque tutta la descrizione sugli atti creativi che portarono questo gigante della musica a concepire le sue opere immortali e vista la caratura del personaggio bisognava fare molto di più e meglio.
commento di bombo1Un tuffo nel tempo e nelle atmosfere della fine del '700, con alcune rivelazioni e tante domande che restano insolute sulla biografia di questo titano della musica. Forse, se non conoscete già la sua opera, vi sarà d'aiuto a comprenderne la grandezza. Se invece già lo conoscete, sarà un gradito sfogliare un album con fotografie molto belle.
leggi la recensione completa di robgorharUn miscuglio di Ludwig da bambino, da ragazzo e da adulto che rende un po' noiosa e ingarbugliata la comprensione.
commento di gruvierazVersione scolastica, ma corretta, delle vicende del grande compositore di Bonn. Non manca di documentare gli incontri con i suoi mentori Mozart e Haydn. Buona la ricostruzione della Germania/Austria di fine '700.
commento di Arch_StantonIl Beethoven giovane e il Beethoven vecchio che non conoscevamo
leggi la recensione completa di articolotre