Regia di Marie Nyreröd vedi scheda film
Ingmar Bergman racconta la sua vita attraverso il suo rapporto con il cinema, il teatro e l’isola di Faro, su cui trascorse i suoi ultimi anni da solo.
Con ogni probabilità questo è IL documentario su Ingmar Bergman: realizzato da Marie Nyrerod nel 2004, Bergman island si compone di tre segmenti – dedicati al cinema, al teatro e all’isola di Faro – di un’ora ciascuno di durata durante i quali è lo stesso regista a ripercorrere la sua vita, la sua carriera, le sue storie sentimentali, i suoi successi e (sequenza magistrale, sapientemente tenuta in coda all’intero lavoro) i suoi demoni. Di lavori riepilogativi sul Maestro svedese ne sono stati fatti tanti, specie dopo la sua morte (2007), ma nessuno vanta un simile apporto originale di materiale narrato in prima persona dal regista, e inevitabilmente neppure tanti e tali approfondimenti e aneddoti. Bergman sul set, in famiglia, con i colleghi, in Germania, negli Stati Uniti e nell’amata Faro: per quanto indubbiamente lunga, la visione di questo lavoro incanta e scivola via davanti agli occhi. Molto brava la Nyrerod a lasciare sbrigliato il racconto del suo interlocutore, senza porre troppe domande o comunque domande eccessivamente specifiche. Nella parte sul teatro compare brevemente anche l’attore feticcio di Bergman, Erland Josephson. 7/10.
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