La recensione su Bruised - Lottare per vivere

di filmista

8 stelle

Per Halle Berry, un bel salto da "Catwoman" a lottatrice di arti marziali. Un bellissimo film da vedere assolutamente. voto 8

Emozionamte/Coinvolgente/Halle Berry scatenata/Lieto fine/

Prima volta alla regia per Halle Berry, che in questa occasione ha dimostrato di essere una grande regista oltre che una bravissima e supersexy attrice.

Una ex-lottatrice perde un incontro e abbandona il ring (la gabbia in questo film). Sfiduciata inizia a bere. Il suo violento e pazzoide compagno la porta a gareggiare ad un incontro clandestino, dove, veramente arrabbiata, mette a terra una lottatrice clandestina che vinceva sempre. Questa lotta viene notata da una persona importante del settore che le propone di tornare a combattere. Disperata e senza soldi, accetta di cominciare ad allenarsi seriamente, eliminando alcol e fumo che la stavano distruggendo. Ma un giorno si presenta a casa sua la madre e ha con se un bambino sui 6 anni dicendogli che quello e' il figlio che ha abbandonato. Il padre e' stato ucciso e ora tocca a lei prendersene cura. Jackie (Halle Barry), prende il bambino e lo porta a casa sua, ma il suo compagno da di matto, non lo vuole in casa. Il bambino traumatizzato dalle passate esperienze, non riesce piu' a parlare. Pochi giorni dopo Jackie lascia la casa del compagna e va a vivere dalla madre. Ma la madre e' una fuori di testa alcolizzata. Intanto comincia ad allenarsi per il titolo dei pesi mosca.

Il combattimento contro la campionessa e' veramente fatto molto bene; straordinaria interpretazione di Halle Barry. Film da non perdere.