Regia di Spike Jonze vedi scheda film
Vorreste essere qualcun altro per 15 minuti?
Craig fa il burattinaio con una passione non solo artistica e nelle sue esibizioni fa vivere alla marionetta che rappresenta il suo alterego le avventure che lui vorrebbe vivere. La sua compagna Lotte sembra felice nella sua attività da animalista, ma in fondo non conosce ancora bene se stessa.
Quando Craig per sbarcare il lunario si impiega alla Lester Co., una ditta che si trova in un mezzo piano ed ha il soffitto basso per risparmiare sui costi, si imbatte nella bella ed elegante collega Maxine, che ha tutta la sicurezza che a lui manca, e se ne innamora perdutamente. Sara' con lei che vorra' quindi condividere il segreto appreso un giorno nel suo ufficio: la presenza di un cunicolo che conduce direttamente... alla mente dell'attore John (Horatio) Malcovich!
C'è di tutto in questa prima opera esplosiva del duo Jonze-Kaufman. Estratti di psicologia sulla identita' personale e sessuale, elementi fantastici alla Harry Potter, una feroce critica alla societa' mass-mediatica che sa apprezzare l'arte solo se chi la pratica e' gia' una celebrita'. Il tutto in un contesto grottesco con atmosfere nere alla Terry Gillian e qualche vago rimando allo Woody Allen di inizio carriera, specialmente in tema di gestione delle pulsioni sessuali, fino ad arrivare - perche' no? - al dualismo felliniano sogno/realta'.
Questo viaggio nella mente di J.M., che ad un certo punto viene anche monetizzato vista la brama dell'uomo comune di vivere anche per poco la vita di una celebrita' dello star-system (anche se sta facendo occupazioni prosaiche e insignificanti, come la colazione o la toilette mattutina), diventa per un burattinaio il modo migliore per onorare la sua arte, anche se a discapito della propria stessa identita'.
Cenni di filosofia esistenzialista accompagnano lo spettatore, ma scivolano via divertendolo grazie ad attori efficaci capaci di realizzare scene improbabili con una naturalezza disarmante.
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