Regia di Spike Jonze vedi scheda film
Craig è un burattinaio fallito. Sua moglie, Lotte, lavora in un negozio di animali. Marito e moglie hanno l’aria sudicia, capelli lunghi e incolti. Sciatti, disordinati, irrisolti e simpatici galleggiano nella provvisorietà. Craig trova un impiego nell’archivio di uno strano ufficio dove una porticina, nascosta dietro uno schedario, è in realtà un passaggio segreto nella testa di John Malkovich che dopo quindici minuti ti vomita nel New Jersey in un prato vicino all’autostrada. I primi 40 minuti dell’esordio di Spike Jonze (piccolo maestro del videoclip musicale) sono folgoranti, scatenati e esilaranti. Il paradosso si tinge di metafisica, psicanalisi, ontologia, fantascienza, commedia brillante classica e demenzialità anni ’80. Sarebbe stato un mediometraggio perfetto, come film risulta farraginoso e involuto.
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