Regia di Spike Jonze vedi scheda film
Un burattinaio disoccupato con moglie zoofila viene assunto come archivista in un ufficio diretto da un ultracentenario, si innamora di una collega beffarda e trova un passaggio segreto che consente di entrare nel cervello di John Malkovich e rimanerci quindici minuti esatti. Paragonato ad altri film sceneggiati da Charlie Kaufman, questo è quasi normale. La parte migliore è la prima mezz’ora, con la definizione dei surreali personaggi, certe trovate come il settimo piano e mezzo e l’impacciatissimo corteggiamento di John Cusack a Catherine Keener. Poi viene messa un po’ troppa carne al fuoco (l’identità sessuale, la fenomenologia dello star system, la ricerca della longevità) e ci si avvia verso un finale incongruamente drammatico. Comunque un film che non passa certo inosservato. Il vero Malkovich si presta al gioco con notevole autoironia.
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